Cronaca locale

Via ai corsi di educazione alimentare, la Provincia insegna a mangiare sano

La giunta ha approvato ieri il programma per l'anno scolastico 2010/2011. Esperti in classe insegneranno ai più piccoli a ripercorrere la filiera dei prodotti e a preparare il pane, agli adolescenti le conseguenze di una dieta scorretta e del consumo di alcool.

Mangiare sano fin da piccoli. Partono da settembre i corsi di educazione alimentare in classe, la giunta della Provincia ha dato il via libera ieri al programma di studi (promosso dall'assessorato all'Agricoltura) per l'anno scolastico 2010/2011. Il corso, indirizzato alle scuole del territorio di ogni livello, sarà modulato differentemente a seconda dell'età dei ragazzi. Un esperto, messo a disposizione della Provincia, terrà lezioni didattico-interattive presso gli istituti che aderiranno all'iniziativa. I più piccoli potranno utilizzare i cinque sensi per scoprire, insieme all'esperto, consistenza, colore, gusto e forma di prodotti agricoli come verdure, cereali, riso, farina e latte. I ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado potranno invece studiare e ripercorrere la filiera dei prodotti. Sono previste lezioni interattive in cui i giovani studenti si cimenteranno nella preparazione del pane, dall'impasto alla lievitazione e alla cottura, grazie alla collaborazione del fornaio del quartiere. Per gli studenti delle superiori, l'attenzione sarà al rapporto degli adolescenti con il cibo, con lo scopo di sensibilizzarli ai problemi che spesso colpiscono i ragazzi in questa fase della crescita e al problema del consumo di alcool. «Non dobbiamo assolutamente sottovalutare quali danni una cattiva alimentazione provoca - afferma il presidente della Provincia Guido Podestà -. Pensiamo ad esempio ai costi sostenuti dalle strutture sanitarie per le diagnosi e le cure delle malattie legate al cibo che si accompagnano a veri e propri drammi all'interno dei nuclei familiari colpiti da questo problema.

Informazione, prevenzione e corrette regole alimentari aiutano a sviluppare un consumo critico degli alimenti e a proporre uno stile di vita più sobrio e salutare».

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