All’Osservatorio di Brera la Notte bianca dell’astronomia

Di «musica cosmica» e «armonia delle sfere» discutevano già i filosofi greci, ripresi tra gli altri da Dante. Domani, all’Osservatorio di Brera, la Notte bianca dell’astronomia offre la rara occasione di riscoprire questo antico e commovente connubio. Alle 21.30 il concerto Tra musica e stelle aprirà una lunga serata organizzata dall’Assessorato alla cultura del Comune nell’ambito di «Milano Scienza, Milano Mondo», una kermesse che a giugno animerà la città con mostre e conferenze. Uno spunto «per alzare gli occhi e guardare il cielo, scoprire le sue bellezze e lasciarsi incantare dalla sua immensità», spiega l'assessore Finazzer Flory.
Dopo il concerto (una promenade per flauti e arpa nel mondo delle Serenate e dei Notturni tra fine Settecento e primi anni dell'Ottocento), dalle 23 all'1.30 e con ingressi a gruppi di 30 persone ogni mezz’ora, verranno mostrati antichi strumenti utilizzati per le osservazioni astronomiche fin dalla fondazione dell'Osservatorio. I primi risalgono al 1764 e sono esposti, con gli altri, nella galleria principale. La visita condurrà poi alla Cupola a Fiore, che ha ospitato il telescopio di Schiapparelli con cui il celebre astronomo osservò per la prima volta i canali di Marte.

Seguiranno visioni guidate della volta celeste e la proiezione de «Le stagioni di Esiodo», una presentazione videodidattica, risultato di una ricerca astronomico - archeologica su un calendario agricolo stellare di quasi 3.000 anni fa. Le visite si possono prenotare al numero 02.72320337 (oggi ultimo giorno utile, dalle 10 alle 12) o via e-mail all'indirizzo musicaestelle@brera.inaf.it.