Estate critica, quella in arrivo, per la sanità milanese alle prese con una doppia emergenza: da un lato lallarme caldo che ogni anno costringe a un superlavoro e a «opzionare» dei letti per il surplus di ricoveri specie fra gli anziani, dallaltro i lavori in corso al Policlinico.
Dal 25 luglio al 15 settembre, infatti, il pronto soccorso dellospedale del centro, nodo nevralgico della rete di emergenza-urgenza cittadina, dovrà ridimensionare in modo sostanziale la propria attività per la demolizione dellattuale struttura e la costruzione di quella nuova. Così, per scongiurare il rischio tilt, lAsl milanese gioca danticipo. Martedì darà il via a una serie di prove generali per valutare la tenuta del sistema anche senza il pronto soccorso di via Sforza. E al contempo invita gli ospedali a tenere conto della doppia criticità, programmando un giro di vite sulle ferie dagosto così da evitare un taglio letti eccessivi. «Un mese fa la direzione generale del Policlinico si è rivolta alla Asl per parlare dei lavori in programma al pronto soccorso», spiega Enrico Bolzoni, direttore sanitario dellazienda di corso Italia. «Per forza di cose - osserva - labbattimento fisico dellattuale struttura coinvolgerà anche gli altri 15 pronto soccorso della rete dellemergenza-urgenza, e la direzione regionale Sanità ha incaricato lAsl di coordinare il lavoro di squadra necessario a fronteggiare la questione senza creare problemi nellassistenza ai cittadini».
Da qui le 3 simulazioni decise durante un vertice in azienda, secondo «un calendario che sarà comunicato alle direzioni sanitarie e ai referenti dei pronto soccorso degli ospedali coinvolti: dopo la prova di martedì pomeriggio prossimo - dice Bolzoni - ne seguirà una seconda il giovedì della settimana successiva, poi una finale lunedì 6 giugno. Sarà questultima la vera «prova del 9», considerando che arriva appena dopo il weekend lungo a cavallo del 2 giugno». Intanto, «questa settimana iniziamo la raccolta dei piani estivi delle aziende ospedaliere. Dopo il 6 giugno faremo una valutazione generale, in modo da approntare il Piano estate complessivo entro la metà del mese prossimo», stima il direttore sanitario.
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