
Per chi volesse salutarlo, l'appuntamento è alla Sala Multifunzione del Cimitero di Lambrate, proprio lì dove qualche anno fa si diede l'addio a al maestro Cesare Barioli. Oggi la commozione sarà per un altro maestro: Takero Kurihara, grande figura di riferimento per il mondo del judo verrebbe da dire, se non fosse che è stato molto di più, facendo del Judo Club Kurihara, fondato a Milano nel 1970, la scuola che ha formato più di 10mila atleti e forse altrettanti uomini e donne.
Nato a Kumamoto in Giappone nel 1941 da una delle ultime famiglie di Samurai, diventa cintura nera a soli 14 anni e un paio d'anni dopo ottiene il 2° Dan. Nel 1960 entra nella facoltà di Economia di uno dei più importanti atenei del Giappone, l'Università Chuo di Tokyo e nel 1963 vince il Campionato Universitario. Negli stessi anni assume l'incarico di assistente del maestro Kikuchi (8° Dan) presso l'Università Chuo e nel 1964 viene convocato al ritiro della Nazionale Giapponese in preparazione alle Olimpiadi di Tokyo, quelle a cui parteciparono anche i nostri Bruno Carmeni e Nicola Tempesta. Si laurea con il massimo dei voti in Economia, viene nominato primo assistente del maestro Kotani (10° Dan, diretto allievo del fondatore Jigoro Kano) al Kodokan di Tokyo e lo affianca nell'insegnamento agli ufficiali della U.S. Air Force. Nel settembre del 1964 viene ufficialmente inviato in Europa dal Kodokan di Tokyo per contribuire allo sviluppo del Judo nel mondo occidentale. Il 17 settembre per lui all'aeroporto di Tokyo ci sono cento persone, ma all'improvviso cala il silenzio e compare la figura dell'anziano maestro Kotani che aiutandosi ormai con un bastone lo vuole salutare prima della missione in Europa. Ad accoglierlo all'aeroporto di Linate un altro centinaio di persone che lo accompagnano direttamente in palestra per ammirare la sua tecnica.
E lui, dopo 23 ore di viaggio, accetta di disputare un incontro Ju-Nin-Gake (un judoka contro 10). I dieci sono stato scelti tra i migliori atleti europei e per vincere bisogna fare ippon (il ko del judo). Li batte tutti. E l'incontro più lungo durò meno di 2 minuti.Rei, maestro Kurihara.