Natale da Murgia o da intelligenza artificiale? Le parole della settimana

Intelligenza artificiale: la rivoluzione è iniziata, Natale da Murgia, Pelè è morto. Lunga vita a Pelè, Greta Thunberg e il bodyshaming, Vacanze di Natale, siamo ancora nell'”83, una bolletta da 21 miliardi

Natale da Murgia o da intelligenza artificiale? Le parole della settimana

Proviamo a dare un po' di sapore poetico ai numeri che decretano il successo delle notizie sul web. Di seguito alcune delle notizie più cliccate della settimana rivisitate e corrette.

Intelligenza artificiale: la rivoluzione è iniziata

Ciò che i nerd di tutto il mondo attendevano da decenni è diventato realtà: con l'uscita di chat GPT-3 ora chiunque ha accesso ad un'intelligenza artificiale di nuova generazione, capace di scrivere testi di ogni tipo, da lettere di diffida a codici di programmazione. Di qui in avanti le applicazioni saranno infinite, lentamente questa tecnologia entrerà nell'uso comune, moltissimi mestieri diventeranno inutili. E perderemo molte capacità cognitive. Solo il futuro ci dirà se il futuro sarà quello di Star Trek o distopico di Matrix.

Natale da Murgia

Deve essere brutto e frustrante vivere il Natale ingabbiati nelle ideologie. Ce ne ha dato prova Michela Murgia, la scrittrice (per mancanza di editoria, come scriverebbe Dago) che ha pubblicato il giorno della Vigilia un articolo dal titolo “I cattolici amano un Dio bambino perché rifiutano la complessità”. Scritto da una che da anni riduce qualunque cosa alla banale visione del suo femminismo radicale patologico diventa quasi ironico. È proprio vero che le menti oscure tendono a proiettare le proprie ombre sugli altri. Buon Natale, Michi.

Pelè è morto. Lunga vita a Pelè

Quando muore un sovrano bisogna portare rispetto. E Pelè era senza dubbio il Re del calcio. Più che un giocatore una leggenda. E mentre le persone muoiono e le loro vite terrene finiscono, le leggende continuano a vivere, sopravvivono alle persone che le hanno iniziate. E quindi non possiamo dire che Pelè sia morto veramente. Continuerà a vivere negli stadi e nei campi di calcio di periferia, dove germogliano sogni che hanno il suo sapore.

Greta Thunberg e il bodyshaming

La polemica della settimana si è consumata tra il campione di kickboxing Andrew Tate e Greta Thunberg. Rispondendo a una provocazione scherzosa del kickboxer, la Thunberg ha risposto alludendo alle dimensioni del pene dell'atleta. Semplice bosyshaming (supposto). Per quanto woke e politicamente corretti provino ad essere questi paladini delle nuove ideologie, riescono ad esserlo solo finché non vengono tirati in ballo. Bel colpo, Andrew.

Vacanze di Natale, siamo ancora nell''83

Potrebbe sembrare incredibile come nel 2022, quasi 2023, la rete impazzisca ancora per un film del 1983 come Vacanze di Natale dei fratelli Carlo ed Enrico Vanzina. Invece incredibile non è, perché quel film, sotto la patina delle risate che ancora oggi suscita, ha imbrigliato l'essenza più vera dello spirito italiano. Non c'è Natale italiano senza i Vanzina.

Una bolletta da 21 miliardi

Il guinness dei primati dovrebbe riportarlo: è appena arrivata la bolletta più cara della storia: 21 miliardi di euro.

La manovra di bilancio, appena approvata, è stata costretta a prevedere dei 35 miliardi ben 21 contro il caro bollette. Potremmo far finta di nulla e pensare che tutto sommato quei soldi li pagherà qualcun altro. Invece sono soldi delle nostre tasche, quelle dei bilanci dello Stato. Il conto prima o poi ci verrà presentato.

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