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La balla di Fedez sulla beneficenza Covid: i numeri che lo smascherano

"Dichiarazioni imprecise e fuorvianti". In una nota Regione Lombardia, interviene per correggere le esternazioni del cantante, che per difendere la moglie aveva attaccato le istituzioni

La balla di Fedez sulla beneficenza Covid: i numeri che lo smascherano
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Lei in lacrime sui social per rimediare alla recente figuraccia, lui rimbrottato sui numeri della beneficenza in Lombardia. Giornata complicata per i Ferragnez: nelle stesse ore in cui Chiara Ferragni appariva in un video per fare mea culpa sul caso pandoro, Fedez veniva redarguito sui posti letto ricavati durante la pandemia grazie al suo impegno. In una nota, Regione Lombardia ha infatti corretto il rapper in riferimento ad alcune sue recenti dichiarazioni proprio sul tema delle donazioni solidali. "I posti letto di terapia intensiva che sono stati ricavati nella struttura realizzata grazie alle donazioni raccolte da Fedez e Chiara Ferragni erano 14 e non 150. All'ospedale in Fiera, invece, grazie alle donazioni di oltre 6mila privati si è potuto realizzare un vero reparto di terapia intensiva con 157 posti letto", ha precisato l'ente guidato da Attilio Fontana.

Nei giorni scorsi, infatti, Fedez era apparso sui social per difendere la consorte dalle polemiche sul caso pandoro e attaccare Giorgia Meloni. In quell'occasione, l'artista aveva tuonato: "Durante la pandemia, io e mia moglie abbiamo fatto una raccolta fondi di 4 milioni di euro e abbiamo costruito una terapia intensiva da 150 posti letto in 10 giorni che ha permesso di salvare vite seduta stante. Al governo e alla Regione Lombardia sono serviti 10 milioni di euro per costruirne una dopo mesi, per curare forse un terzo, un quarto, un decimo delle persone curate da noi". Parole pronunciate d'impeto e con una certa approssimazione, che hanno spinto Regione Lombardia a effettuare quella secca precisazione proprio sui numeri.

"Anche sui tempi di entrata in funzione delle due strutture, occorre ricordare che dal primo paziente ricoverato nella tensostruttura del San Raffaele, il 23 marzo 2020, a quello ricoverato in Fiera, il 6 aprile 2020, sono trascorsi solo 14 giorni, motivati dalla differente complessità degli interventi e dal numero assolutamente più elevato dei posti letto messi a disposizione nell'ospedale in Fiera", ha proseguito Regione Lombardia, facendo le pulci a Fedez e alla ricostruzione con cui questi aveva rimproverato alle istituzioni di essere state meno efficaci di lui.

Tale precisazione – si legge ancora nella nota dell'ente istituzionale – "era doverosa da parte di Regione Lombardia per ringraziare ancora una volta i 6.000 donatori dell’Ospedale in Fiera che, con la loro grande sensibilità, hanno permesso di curare e salvare la vita a centinaia di malati".

E infine, l'ulteriore sottolineatura dai toni velatamente contrariati: "Questo episodio di generosità non deve rischiare di essere 'svalutato' da dichiarazioni imprecise e fuorvianti, che poco c’entrano con i gesti di solidarietà che tanti lombardi hanno manifestato durante la pandemia".

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