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Mercedes Classe C 300 de: ibrido plug-in diesel da 313 CV e consumi da utilitaria

L’ibrido che ci piace, capace di abbassare i consumi anche a batteria scarica. Non manca lo spazio e la tecnologia, con oltre 100 km di solo elettrico

Mercedes Classe C 300de: ibrido plug-in diesel da 313 CV e consumi da utilitaria
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Nuova Mercedes Classe C 300 de è quanto di più tecnologico e innovativo ci sia nella gamma di veicoli della casa stellata. Cosa succede se unisci tutta l’efficacia e il comfort di un potente motore elettrico, ad una batteria piuttosto generosa, ad un diesel dall’incredibile efficienza e riconosciuto come uno dei migliori in commercio? Semplice, il risultato è una vettura perfetta sotto quasi tutti i punti di vista, capace di assicurare tutto il comfort, lo spazio e la tecnologia di una berlina premium, ma con oltre 100 km di autonomia in elettrico e consumi da utilitaria una volta che l’accumulatore si scarica. Ovviamente il listino sale sensibilmente rispetto ad altre versioni, unendo due tecnologie - l’ibrido plug-in e il diesel - che di certo non sono note per essere accessibili e a “buon mercato”. Per tutte le caratteristiche tecniche della nuova Classe C Station Wagon vi rimandiamo alla prova completa che abbiamo effettuato qualche mese addietro, in veste C300 e, quindi plug-in benzina. Oggi ci soffermeremo sulle peculiarità di questa motorizzazione e i vantaggi di un ibrido così speciale. Prezzi a partire da 69.674 euro in allestimento Advanced.

Mercedes Classe C 300 de: la gallery dell'ibrido diesel da 20 km/l 18

L’ibrido plug-in diesel

Mercedes è stato uno dei primi produttori a credere nelle potenzialità di un sistema ibrido plug-in che unisse tutto il vantaggio di una meccanica elettrificata con l’incredibile efficienza delle sue meccaniche diesel. Il protagonista di questo sistema è sempre il celebre OM654, una famiglia di motori turbo diesel di ultima generazione, prodotti dalla casa stellata a partire da fine 2016. Sviluppa una potenza di 197 CV e 440 Nm di coppia. Fiore all’occhiello dell’innovazione ingegneristica, sfruttano tecnologie derivate dal mondo della Formula 1, come il brevettato sistema Nanoslide, che vede un materiale composito in ceramica e nanotecnologie per ridurre gli attriti tra pistoni e cilindri, abbassare le temperature di esercizio e la dispersione energetica, oltre a diminuire le inerzie e massimizzare l’efficienza: tutto questo si traduce in minori consumi e più fluidità di marcia. Il plug-in di Mercede sfrutta poi una batteria agli ioni di litio dalla capacità davvero importante, ben 25 kWh che alimenta un motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 129 CV e 300 Nm di coppia, disposto longitudinalmente, in asse con il motore diesel il cambio automatico ad otto marce. Tutta la catena cinematica funziona all’unisono, con piccole sbavature che tratterò nei prossimi paragrafi.

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La batteria è collocata letteralmente sotto al bagagliaio, al quale ruba circa un centinaio di litri fermando la capacità a 389 litri. Un valore sicuramente buono ma non all’altezza di una vera station wagon che, solitamente, presenta valori superiori ai 500 litri per vetture lunghe 4,79 m come nel caso di Classe C. Notevole poi la possibilità di ricaricare l’accumulatore sia con la corrente alternata fino a 11 kW che in corrente continua fino a ben 55 kW, una vera chicca calata da Mercedes ma, purtroppo, con supplemento. Ciò le permette di ricaricare i suoi 100 km in elettrico in meno di 30 minuti oppure sono richieste circa 2 ore e mezza da una colonnina pubblica in AC oppure ancora, da rete domestica, può richiedere più di 10 ore per arrivare a carica completa. Sale ovviamente il peso complessivo, sino a ben 2.100 kg in ordine di marcia, contro i circa 1.820 della versione 220d non elettrificata.

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Come va in elettrico

Con i circa 100 km che può assicurare a zero emissioni, possiamo anche parlare di una “mezza” auto elettrica, in grado di poter coprire più del doppio del tragitto casa/lavoro medio degli italiani. Fondamentalmente, il concetto è di poter usare sempre l’elettrico in città e poi sfruttare il diesel quando gli spazi si aprono, potendo percorrere molti chilometri con pochi litri di carburante. La spinta del motore elettrico è direttamente canalizzata sulle ruote posteriori tramite l’albero di trasmissione, con i 300 Nm di coppia che spingono bene fin dalla prima pressione. Il peso di oltre 2.100 kg non sembra essere un grande problema: c’è solo un piccolo “scatto” iniziale dopo la partenza, come se inserisse un secondo rapporto, a seguito del quale risponde con sincerità e fluidità alla spinta. L’angolo di sterzo notevole aiuta poi molto nelle manovre e a divincolarsi nel traffico, mentre le telecamere a 360 gradi assicurano massima precisione anche negli spazi ristretti. Non invece positiva l’esperienza con il pedale del freno, che alle volte risulta fin troppo spugnoso e non corposo alla risposta del piede. Il passaggio tra la frenata rigenerativa e quella meccanica non è lineare e alle volte non si capisce bene quanta pressione imprimere. Una sbavatura che avevamo incontrato su altre vetture ibride ed elettriche della casa stellata: non è in dubbio la potenza frenante quanto più la sensibilità sul piede che il conducente riceve. Un plus da non sottovalutare è l’incredibile silenzio che può assicurare a bordo. Tramite le modalità di guida si può scegliere di forzare il comportamento con il solo sistema elettrico (modalità comunque preponderante) oppure scegliere tra Hybrid - che sceglie l’alimentazione più idonea alle condizioni - o Battery Hold, che preserva la carica della batteria centellinando la spinta dell’elettrico.

Come va a batteria scarica

È però a batteria scarica che Classe C 300 de guadagna tantissimi punti rispetto a qualsiasi altra vettura plug-in. Anche in città, l’elettrico assicura comunque degli spunti considerevoli e supporto nella ripresa sebbene l’indicatore mostri lo zero nell’autonomia della batteria. In questo modo sopperisce alle spinte del motore termico durante le manovre o alle partenze al semaforo, riducendo ulteriormente i consumi. Tuttavia, il salto tra elettrico e benzina avviene in maniera un po’ spigolosa, alle volte con troppa spinta da parte di uno o dell’altro, senza però disturbare eccessivamente l’esperienza di guida. Nonostante il peso, riesce comunque a muoversi agilmente anche con il solo diesel in alternanza ai piccoli spunti dell’elettrico, mentre è in strade extraurbane o autostrada che palesa tutta l’indole da stradista del motore diesel. Sebbene si trasporti quasi 300 kg di pacco batteria e componenti aggiuntive, è in grado di assicurare un comportamento praticamente identico a quello di un classico diesel endotermico, veleggiando in rilascio (sganciando anche la frizione) e mantenendo una velocità costante con un solo filo di gas. Alle volte palesa una maggior ruvidezza nel cambio marcia e più aggressività nell’erogazione, ma comprensibile vedendo le logiche di funzionamento di un powertrain ibrido.

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Consumi e autonomia

Si arriva così al topic più “scottante”, laddove C 300 de manifesta più spunti positivi rispetto alle competitor. Il diesel è il cuore dell’ibrido plug-in nonché il grande fautore dei consumi. Appurati i circa 100 km a zero emissioni, raggiunti con un consumo medio di 23,5 kWh/100 km, è a batteria scarica che sorprende con percorrenze più che positive. In città non è impossibile superare i 14 km/l, più che positivo se si pensa alle dimensioni e al peso per nulla contenuto. In autostrada risulta più complesso mantenere i 100 km di autonomia in elettrico, ma compensa con tanta efficienza anche alla soglia dei 130 km/h: veleggia con tranquillità mantenendo consumi medi di 19/20 km/l. Opera facilmente sotto ai 2.000 giri/min, mantenendo bassi i rumori di fondo e massimizzando il comfort in marcia. In città è meno fluido, ma comunque la buona coppia del diesel, con 440 Nm assicura molta prontezza e rapidità di movimento. Da lode infine tutte quelle situazioni in cui la velocità oscilla tra 60 e 100 km/h, nelle quali non è impossibile salire fino a 23 o più km/l.

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Prezzi e allestimenti

Infinito e davvero folto il listino di nuova Classe C, che parte da una base di 69.574 euro per la versione C 300 de. In allestimento Advanced presenta un allestimento di accesso alla gamma, nel quale mancano diversi accessori, alle volte indispensabili su un’auto con queste caratteristiche. Il vertice della gamma è raggiunto con l’allestimento AMG Line Premium Plus, a partire da 81.701 euro. Consigliamo tutta la parte centrale dell’offerta, con allestimenti Advanced Plus, Premium e nelle varianti AMG Line, dalla linea più ricercata e sportiva.

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Considerazioni finali

Mercedes Classe C 300 de è perciò l’auto di rappresentanza perfetta per chi alterna spesso spostamenti in città e anche in extraurbano. Macina tanti chilometri senza batter ciglio, soprattutto in autostrada e nel caso di colonnine “comode” o preso il proprio domicilio assicura un comportamento da mezza auto elettrica, abbattendo ulteriormente i consumi e riducendo l’impatto ambientale. Le prestazioni sono poi considerevoli, con uno 0-100 km/h concluso in 7 secondi, fino ad una velocità massima di ben 232 km/h. La spinta c’è, sempre e comunque, considerando i 750 Nm di coppia massima e torna utile in quasi tutti i contesti.

Il prezzo non è di certo contenuto ma si tratta di un veicolo che unisce il massimo della tecnologia di Mercedes sull’ambito del diesel e dell’elettrico.

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