Stellantis, vertice sulla bomba Mirafiori

A Torino incontro coi sindacati, focus su tutti gli impianti. Fiom: «Basta tagli»

Stellantis, vertice sulla bomba Mirafiori
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Ci sarà l’atteso vertice tra i sindacati metalmeccanici e l’ad di Stellantis, Carlos Tavares. L’appuntamanto è per domani, a Torino, proprio a ridosso dello sciopero unitario proclamato per il giorno 12 aprile nel capoluogo piemontese. Tavares dedicherà buona parte della giornata alla causa italiana e si troverà proprio a Mirafiori, in mattinata, stabilimento dal futuro sempre più incerto e al centro della protesta di venerdì.
Il top manager inaugurerà, infatti, il nuovo «eDCT Assembly Plant», all’interno del progetto «Mirafiori Automotive Park 2030», struttura per la produzione di trasmissioni elettrificate per veicoli ibridi e ibridi ricaricabili del gruppo. Tavares, quindi, interverrà alla sede Aci di Milano, nel pomeriggio, per l’anteprima mondiale di Alfa Romeo Milano, crossover compatto prodotto in Polonia, che il Biscione ha voluto dedicare alle origini del marchio.
Fin qui il programma di appuntamenti. All’incontro con i sindacati sarà presente anche la Fiom-Cgil, unica tra le organizzazioni a non aver firmato l’accordo con Stellantis sulle uscite incentivate: al momento oltre 3.700 nei vari impianti in Italia. E l’atteggiamanto si preannuncia agguerrito. Il segretario nazionale Samuele Lodi: «Vogliamo certezze su presente e futuro di Stellantis nel Paese, a partire da Mirafiori, dove servirebbe un nuovo modello e sono necessarie nuove assunzioni anche negli enti centrali. È ora che si ponga fine alla cassa integrazione e agli esodi. Occorrono con urgenza missioni produttive per la piena occupazione».
Alla vigilia del confronto prende la parola anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il quale rimarca, puntando il dito contro la strategie finora adottata da Stellantis, come «visti i miliardi che ci hanno messo gli italiani e i Governi non è l’epilogo che si meritavano Torino, il Piemonte e gli operai».
«Del dossier - aggiunge - se ne sta occupando il ministro Adolfo Urso che sicuramente farà il massimo, ma di italiano è rimasto poco: fiscalmente, moralmente e produttivamente. Mi spiace perché hanno rovinato una bellissima storia. Cosa rimane, infatti, di tanto sacrificio, di tanto lavoro e di tanto impegno?».


Un invito alla distensione arriva invece dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: «Basta rancore - afferma - e a Stellantis chiediamo uno sforzo in più per portare a Mirafiori nuovi modelli per dare risposte alle istanze del territorio. Si deve uscire da una discussione che oscilla tra nostalgia e rancore. Bisogna pensare all’oggi e al domani, facendo tesoro degli errori commessi».

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