É una sfida vinta quella della dei maratoneti milanesi che il il 2 novembre dello scorso hanno partecipato alla maratona di New York. Una «sfida» che ha coinvolto politici, manager e appassionati di corsa che si riproponeva di aiutare i bambini cardiopatici raccogliendo fondi per «scommessa», cioè puntando sul tempo si arrivo dei maratoneti. É andata benissimo, in beneficenza sono stati messi insieme più di 70mila euro già donati all'Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo (www.bambinicardiopatici.it). «La somma raccolta - ha spiegato Giovanni Terzi, allora assessore allo Sport e promotore dell'iniziativa e oggi delegato alle Attività produttive - è di 72.620 euro. Un risultato importante che ha permesso di aiutare l'Associazione attraverso un momento di sport che vuole essere unione e condivisione». Tra le donazioni, gli «assegni benefici» con i quali familiari, amici e colleghi hanno «scommesso» sul proprio atleta in gara destinando una somma all'associazione, e il progetto «Art4Mi» dove sono stati venduti al rialzo 25 cuori decorati da famosi artisti, pittori, grafici e designer. E quest'anno si replica. Oltre a Giovanni Terzi, hanno già confermato le loro adesioni l'onorevole Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera, l'assessore lombardo all'istruzione Gianni Rossoni e Beppe Bergomi, lo «zio» mondiale, che lo scorso hanno ha esordito proprio a New York e ora punta a stare sotto le quattro ore.
Ma potrebbe esserci una sorpresa ed è lo stesso Terzi ad annunciarla: «Con noi di Run4Mi a New York quest'anno credo possa esserci Albano- annuncia l'assessore- Gli ho accennato del progetto ed è entusiasta ha solo paura di non farcela...ma sono quasi certo che alla fine sarà dei nostri»http://blog.ilgiornale.it/ruzzo/
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