Tornano i «Latin King». Tornano le bande di adolescenti e giovani sudamericani che cercano riscatto sociale in Italia - il Paese dove sono emigrati con le loro famiglie - mettendo a segno atti pseudocriminali ai danni di coetanei. Sabato sera però, questi ragazzi equadoregni che, fino ad oggi, si sono sempre scontrati tra di loro, hanno aggredito e rapinato un ragazzino italiano.
Lepisodio è avvenuto intorno alle 21.30 in corso XXII Marzo allaltezza dei giardini di largo Marinai dItalia. Un 16enne stava attraversando i giardini quando è stato aggredito da alcuni giovani sudamericani. In due gli hanno intimato di consegnare lIpod e un cappellino dicendo che quella era zona loro. Subito dopo il ragazzo è stato avvicinato da altri cinque giovani, sempre sudamericani, tra cui una donna. Ed è stata proprio la presenza della ragazza, agguerrita come i maschi, che, più tardi, ha fatto risalire i carabinieri intervenuti sul posto, al fenomeno delle bande giovanili provenienti dallAmerica Latina. I giovani e la ragazza hanno quindi aggredito il 16enne, buttandolo a terra e colpendolo con calci e schiaffi. Una volta arraffati il cappellino e il lettore Ipod, uno dei ragazzi ha mostrato alla vittima il calcio di una pistola infilata nei pantaloni come a volerlo minacciare ed è fuggito. La vittima, seppur intimorita dallarma, non ha esitato però a dare lallarme aiutata da alcuni passanti che avevano assistito, impotenti, alla rapina.
In questo modo, grazie alla testimonianza molto circostanziata del ragazzo aggredito e alla sua pronta richiesta daiuto, i carabinieri hanno bloccato poco lontano due giovani ecuadoregni. Gli aggressori, che hanno 22 e 18 anni, sono stati così immediatamente riconosciuti sia dalla vittima che da altri testimoni e così i militari hanno potuto arrestarli lì sul posto.
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