Benessere

Camminata consapevole, i benefici e come si pratica

Essere consapevoli del qui ed ora, imparare a sentire davvero, accogliere il presente senza giudizio. Queste sono solo alcune delle finalità della mindful walking

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«Camminare significa aprirsi al mondo. L'atto del camminare immerge in una forma attiva di meditazione che sollecita la partecipazione di tutti i sensi». Le parole dell'antropologo e sociologo francese David Le Breton descrivono alla perfezione la cosiddetta camminata consapevole (in inglese mindful walking), una pratica meditativa che consente a chi la sperimenta di compiere un'evoluzione mentale e di raggiungere un profondo stato di benessere.

Ciò è possibile grazie agli esercizi che la caratterizzano e che permettono alla persona di essere presente nel qui ed ora. Tale consapevolezza di sé è il miglior antidoto contro la divagazione mentale e i pensieri ansiogeni spesso ad essa associati. La camminata consapevole non ha limiti di sesso e di età. Tutti la possono praticare, anche gli anziani. I benefici, una volta acquisita dimestichezza, sono innumerevoli. Scopriamoli insieme.

La camminata consapevole: prove scientifiche

La camminata consapevole, come già visto, è una pratica di mindfulness, ovvero un insieme di tecniche di meditazione finalizzate alla ricerca della consapevolezza. Essere ancorati al momento presente, allontanando le ombre del passato e le paure per il futuro, significa cogliere a pieno le proprie potenzialità e la bellezza dell'esistenza in ogni suo più piccolo particolare.

I vantaggi della mindful walking si amplificano se essa viene praticata in mezzo alla natura. Ad affermarlo Gregory Bratman della Stanford University con uno studio pubblicato su PNAS. Il ricercatore ha confrontato gli effetti di una passeggiata nel verde della durata di novanta minuti con quelli di una camminata fatta in città.

Bratman ha osservato che si è verificata una significativa riduzione della ruminazione, ovvero il continuo e morboso pensare ad aspetti negativi della propria esistenza, e dell'attivazione cerebrale in sede prefrontale subgenuale dopo un'ora e mezza di cammino en plein air. Da tempo è noto che il rimuginio quotidiano è un fattore di rischio importante per la comparsa di ansia e di depressione.

I benefici della camminata consapevole

La camminata consapevole non è solo un buon modo per staccare la spina e ricaricarsi dopo una giornata stressante, ma è una tecnica che, se praticata in maniera costante, dona benefici importanti a lungo termine. Ad esempio:

  • Abbassa i valori della pressione sanguigna;
  • Riduce i cosiddetti ormoni dello stress, ossia cortisolo e adrenalina;
  • Previene il diabete;
  • Stabilizza la frequenza cardiaca;
  • Favorisce la mineralizzazione ossea contrastando così il rischio di osteoporosi;
  • Regola i livelli di colesterolo cattivo;
  • Stimola il sistema immunitario;
  • Combatte l'ansia e la depressione;
  • Migliora il sonno;
  • Incoraggia la creatività.

Consigli per una camminata consapevole

Sebbene non esistano regole generali per una perfetta camminata consapevole (ognuno, infatti, si adegua esclusivamente al proprio sentire), alcuni consigli possono rivelarsi utili, soprattutto se si pratica la mindful walking da poco. Innanzitutto è bene passeggiare a ritmo naturale come si è abituati a fare sempre. Diversamente la pratica risulterebbe una forzatura e non si coglierebbero i suoi aspetti positivi.

Individuato il passo migliore, si focalizza l'attenzione sul corpo. In primis sulla respirazione che deve sincronizzarsi con i movimenti. Per far questo bisogna dunque essere attenti ad ogni minimo spostamento e al modo in cui esso avviene. Mentre si inspira, ad esempio, ci si può focalizzare sulla consistenza della terra su cui poggia la pianta del piede. Mentre si espira, invece, il pensiero può essere volto alla temperatura del suolo.

Dopo aver trovato una "risonanza interna" è possibile spostare lo sguardo e i sensi su ciò che ci circonda. I suoni, gli odori, i colori devono essere accolti senza giudizi e pensieri. Ogni cosa esiste perché è. Non c'è nulla da fare e nemmeno da cambiare. Esiste solo il corpo in armonia con l'ambiente in cui si muove.

La camminata consapevole si conclude riportando lentamente il focus sulle sensazioni fisiche: la pesantezza dei passi, i respiri, il dondolio delle braccia. All'inizio non sarà facile allontanare i pensieri intrusivi, ma non ci si deve scoraggiare.

Con un po' di pratica e di costanza la mindful walking riuscirà a donare uno stato di benessere profondo e duraturo.

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