
Con oltre 5 miliardi di passeggeri previsti nel 2025, i viaggi aerei non sono mai stati così prosperi. Tra le destinazioni preferite dai viaggiatori, le capitali europee – Londra, Parigi, Roma, Atene e Dublino – sono in continua crescita. Secondo Kayak, anche l'Asia, con Bali in testa, e il Nord e il Sud America continuano a dominare le ricerche dei viaggiatori italiani per l'estate 2025.
Viaggi aerei: quali sono gli effetti di un volo a lungo raggio sull'organismo?
Volare non è un'impresa da poco: l'altitudine provoca diversi cambiamenti fisiologici. La bassa pressione atmosferica riduce leggermente la saturazione dell'ossigeno e aumenta il volume dei gas nel corpo, il che può causare gonfiore. Inoltre, la bassa umidità dell'aria in cabina favorisce la disidratazione.
Perché volare favorisce la disidratazione?
L'aria esterna ad alta quota contiene pochissima umidità (meno dell'1%). In cabina, anche dopo la pressurizzazione, l'umidità relativa rimane molto bassa: circa il 10%, rispetto al 40-60% di un ambiente normale e quest'aria secca disidratata rapidamente mucose, pelle e occhi .
Oltre all'ambiente molto asciutto della cabina, alcuni comportamenti possono aggravare la disidratazione : ad esempio, spesso beviamo meno del solito, per dimenticanza oppure per evitare di andare in bagno. Inoltre, alcune bevande come il tè o il caffè serviti in volo sono leggermente diuretiche e favoriscono anch'esse la disidratazione.
Quali sono i rischi di disidratazione in aereo?
Nonostante gli effetti della disidratazione in aereo siano generalmente lievi, possono comunque causare disagio e persino aumentare il rischio di sviluppare determinate patologie. Quando si hanno problemi di salute (cardiaci, polmonari) o si è anziani, la disidratazione può peggiorare una condizione preesistente.
Secchezza delle mucose
Di natura benigna, la secchezza legata alla disidratazione si rivela spesso fastidiosa: irritazione della gola, prurito agli occhi, naso chiuso, secchezza delle fauci. Questi sintomi aumentano anche la vulnerabilità alle infezioni (raffreddore, influenza).
Aumento della stanchezza e del mal di testa
Un'idratazione insufficiente può causare mal di testa, affaticamento, annebbiamento mentale e aumentare il jet lag .
Disturbi circolatori e aumento del rischio di embolia polmonare
In caso di disidratazione, il sangue diventa meno fluido, interrompe la circolazione e aumenta il rischio di flebite o trombosi venosa profonda, soprattutto se si rimane seduti a lungo. La flebite può essere complicata da un'embolia polmonare dovuta alla migrazione del coagulo dalle vene delle gambe al cuore e ai polmoni, una complicazione rara ma che può essere grave. Infine, la disidratazione può sbilanciare il metabolismo delle persone che soffrono di problemi renali, cardiaci o diabetici.
Come si può porre rimedio a questo problema? Quali sono le azioni giuste da intraprendere?
Per combattere la disidratazione in aereo, soprattutto durante i voli lunghi, si consiglia di bere regolarmente acqua, muoversi, evitare l'alcol ed idratare le mucose.
- Bere acqua regolarmente
- Bere acqua prima, durante e dopo il volo. Eè consigliato assumere almeno un bicchiere d'acqua o di succo di frutta ogni ora, anche se non si ha sete.
- Limitare le bevande alcoliche
E' opportuno limitare il consumo di bevande alcoliche durante il volo. In alta quota, l'ipossia aumenta gli effetti dell'alcol, inoltre gli alcolici disidratano, aggravando ulteriormente il fenomeno. Si raccomanda quindi di essere prudenti, non superare un bicchiere di vino a pasto e di bere acqua contemporaneamente.
Idratare la pelle e le mucose
Per combattere la secchezza delle mucose (naso, bocca, occhi, gola), bere acqua regolarmente, utilizzare uno spray nasale idratante a base di acqua di mare isotonica o siero fisiologico e lacrime artificiali in caso di bruciore o secchezza oculare . Chi indossa lenti a contatto preferirà indossare gli occhiali durante il volo. Non dimenticare di applicare una crema idratante sul viso prima e durante il volo.
Muoversi per stimolare la circolazione sanguigna
Camminare regolarmente avanti e indietro lungo il corridoio ed eseguite alcuni movimenti,piegamenti, rotazioni delle dita dei piedi, rotazioni delle caviglie,per favorire il ritorno venoso. Il vantaggio di mantenersi ben idratati è che ci si alza per andare in bagno: è un circolo virtuoso.
Indossare calze a compressione
Si raccomanda di indossare calze a compressione graduata sui voli a lungo raggio per favorire il ritorno venoso e prevenire il rischio di trombosi venosa profonda. Si indossano al mattino, prima della partenza, e si tolgono all'arrivo . Le calze a compressione graduata (classe 2) vengono rilasciate su prescrizione medica e il loro costo è coperto dall'assicurazione sanitaria.
Mangiare leggero ed equilibrato
Per ottimizzare l'idratazione, limitare i cibi pesanti e salati; prediligere piatti ricchi di fibre e acqua (frutta fresca, verdura) e frullati.