Distacco della retina: i segnali da non ignorare e cosa fare subito

La tempestività è fondamentale. Infatti, dopo circa 48 ore dall'evento, le cellule retiniche iniziano a morire

Distacco della retina: i segnali da non ignorare e cosa fare subito

Il distacco della retina è una condizione molto grave che si verifica nel momento in cui la membrana più interna dell'occhio si stacca dai suoi tessuti di sostegno. Questa problematica, più frequente dopo i 50 anni e in soggetti con una particolare storia clinica alle spalle, se non viene trattata per tempo può portare alla cecità parziale o totale dell'occhio colpito. Scopriamo insieme quali sono i sintomi da non ignorare.

Che cos'è la retina

La retina, come già detto, è la membrana più interna del bulbo oculare e presenta uno spessore variabile che va da 0,4 mm nella parte centrale a 0,1 mm nella parte marginale.

Sul versante interno essa è collegata al corpo vitreo, ovvero una sostanza gelatinosa che ricopre quasi interamente il globo oculare. Lateralmente, invece, è legata alla coroide, cioè un tessuto molto vascolarizzato che nutre le cellule retiniche.

La retina riceve le onde luminose e, successivamente, le trasforma in impulsi nervosi. Questi, una volta raggiunto il cervello, vengono qui elaborati. Le cellule sensibili alla luce prendono il nome di bastoncelli e coni. I bastoncelli consentono la visione in bianco e nero. I coni permettono la visione a colori.

Tipologie di distacco della retina

A seconda delle cause che lo hanno scatenato, si distinguono tre tipologie di distacco della retina:

  1. Regmatogeno: è la forma più classica. Alcune piccole lesioni della retina provocano uno spostamento del liquido derivante dal corpo vitreo nello spazio sotto-retinico. La membrana così sollecitata si solleva
  2. Trazionale: la formazione di membrane fibro-vascolari sulla superficie della retina determina una forza di trazione che solleva la stessa membrana
  3. Essudativo: sotto la retina si accumula del liquido come conseguenza di infiammazioni o di tumori. Il liquido in eccesso causa il sollevamento della membrana.

Le cause e i fattori di rischio del distacco della retina

Le cause del distacco della retina variano a seconda della tipologia del disturbo. Il distacco regmatogeno è provocato quasi sempre dall'invecchiamento. Con il passare del tempo, infatti, l'umor vitreo, ossia il materiale gelatinoso presente all'interno dell'occhio, diminuisce oppure si sposta. Quando ciò avviene esso si separa dalla retina con forza, creando così delle lacerazioni o un distacco.

Il distacco trazionale, invece, è frequente negli individui affetti da diabete. Livelli elevati di glicemia negli anni rendono i piccoli vasi oculari più fragili e ne favoriscono la rottura. I vasi danneggiati, di conseguenza, diffondono sangue e liquido nella membrana retinica e aumentano, così, la possibilità di un suo scollamento.

Il distacco essudativo è determinato da varie cause, in particolare degenerazione maculare, lesioni, infiammazioni e tumori oculari. La degenerazione maculare, patologia tipica dell'invecchiamento, consiste nel deterioramento e nel malfunzionamento retinico. Le lesioni avvengono nel momento in cui un corpo estraneo penetra nell'occhio a diverse profondità.

Le infiammazioni oculari sia esterne che interne, se trascurate, possono provocare un sanguinamento dei vasi e la fuoriuscita con relativo spostamento del liquido. I tumori, in qualsiasi zona oculare essi si posizionino, sono in grado di generare una compressione retinica e uno scollamento della membrana.

Attenzione, infine, ai fattori di rischio tra cui: familiarità, precedente distacco della retina, rimozione chirurgica della cataratta, traumi e grave miopia.

I sintomi del distacco della retina

I sintomi del distacco della retina non devono mai essere sottovalutati. Generalmente il disturbo si manifesta con la comparsa nel campo visivo di lampi di luce simili a flash (fotopsia) e di puntini di colore nero, macchie o strisce che si muovono in maniera fluttuante (miodesopsia).

Un altro segno lampante è un calo della vista anche marcato accompagnato da mal di testa. Può essere poi presente visione offuscata o distorta. Mancano, invece, le sensazioni dolorose. Quando compaiono questi sintomi è fondamentale non eseguire movimenti bruschi con la testa e rivolgersi immediatamente ad un oculista o a un pronto soccorso oculistico.

La diagnosi e la terapia del distacco della retina

Nel paragrafo precedente abbiamo visto che la sintomatologia del distacco della retina non deve essere trascurata. La diagnosi si basa sull'esecuzione dell'esame della lampada a fessura, dell'esame del fondo oculare e dell'esame ecografico. Qualche volta può rivelarsi utile la misurazione della pressione intraoculare.

Lo specialista deve intervenire quanto prima possibile. Infatti, dopo circa 48 ore, le cellule retiniche iniziano a morire e le possibilità di recuperare totalmente la vista diventano più scarse. Il trattamento d'elezione è l'intervento chirurgico che contempla differenti approcci: chirurgia laser, fibbia sclerale, pneumoretinopessia e vitrectomia.

Il recupero richiede due-sei settimane durante le quali l'acuità visiva è ridotta.

Inoltre le palpebre possono prudere e potrebbero fuoriuscire piccole quantità di fluidi. Il miglioramento della vista avviene solitamente dopo qualche mese e dipende dall'entità del problema e dalle eventuali complicazioni post intervento.

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