La sarcopenia è un problema molto diffuso dopo l’avanzare dei sessant’anni. Non è altro che la perdita di massa muscolare e della sua conseguente funzionalità. A causa di essa ci si sente stanchi e indeboliti. Se non trattata in fase iniziale a lungo andare può anche diventare invalidante. È provocata da una riduzione di coordinazione della massa muscolare dovuta all’avanzare dell’età.
Il termine sarcopenia è composto da “sarc” che sta per "carne" e da “epemia” che sta per "mancanza". Ad esserne maggiormente colpita è la popolazione anziana al di sopra dei 75 anni.
Come si manifesta la sarcopenia
Provoca una scarsa resistenza allo sforzo fisico ed è accompagnata da andatura lenta sino a comportare una progressiva diminuzione della mobilità. Oltre alla perdita di massa muscolare spesso si manifesta anche un aumento del tessuto adiposo. Può peggiorare altre condizioni che si manifestano contemporaneamente ad essa ossia l’obesità o l’ipertensione.
I primi sintomi sono la percezione di una debolezza muscolare generale. Si fa fatica a rimanere in equilibrio. Ci si affatica con facilità quando si devono eseguire attività quotidiane come salire le scale. I riflessi risultano alterati e rallentati e a risentirne è anche il senso di equilibrio. Nella fase più avanzata la stanchezza cronica è accompagnata da perdita di appetito e anche dalla maggiore predisposizione a cadute e fratture.
Ad essere maggiormente predisposto è chi ha uno stile di vita sedentario, una dieta povera di proteine e calorie. Vi sono poi alcune patologie che predispongono il soggetto alla sua manifestazione come il diabete e le persone con problemi cardiovascolari. Alcuni processi infiammatori cronici infatti favoriscono la degenerazione del muscolo e di conseguenza si registra una perdita della massa e forza muscolare.
Come si può curare la sarcopenia
Una dieta sana ed equilibrata a base di proteine è estremamente utile per prevenire la sarcopenia. Gli alimenti che apportano proteine e che aiutano a preservare la salute dei muscoli sono i crostacei, il pesce grasso come il salmone ricco di acidi grassi, le uova, i legumi, la frutta secca. Gli anziani dovrebbero mangiare circa 1,2-1,5 g/kg di proteine al giorno che aiutano a rallentare la fisiologica perdita della massa muscolare. L’attività fisica va sempre praticata con una certa regolarità e costanza dopo i sessant’anni.
Gli studi: il ruolo importante dell'attività fisica
Lo dimostra uno studio condotto in otto centri fisioterapici per anziani e coordinato dall’Università della Florida che ha dimostrato che le persone di un’età compresa tra i 70 e gli 89 anni che svolgono regolarmente attività fisica riducono in maniera significativa la predisposizione alla disabilità legata alla scarsa mobilità e alla perdita di massa muscolare.
Studi scientifici accurati hanno dimostrato che l’esercizio aerobico e la ginnastica dolce raccomandate per anni come uniche attività per gli anziani, non possono sostituirsi agli esercizi sulla resistenza e forza.
Questi aiutano la massa muscolare a mantenersi forte e resistente. Utili sono gli integratori a base di creatina, acidi grassi essenziali e vitamina D. Ma su queste ultime, meglio confrontarsi e chiedere sempre un parere da un medico specialista.