Valeriana o melatonina? Quale scegliere per dormire meglio

Scopriamo qual è la differenza tra valeriana e melatonina e quale preferire per conciliare un sonno di qualità

Valeriana o melatonina? Quale scegliere per dormire meglio
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Dormire bene consente di affrontare con più energia e concentrazione le proprie giornate.

Studi scientifici recenti dimostrano che un sonno regolare e di qualità riduce il rischio di contrarre malattie cardiovascolari mortali oltre ad essere un toccasana per la salute mentale. I dati allarmanti dell’Organizzazione Mondiale della Salute rivelano che il 30% della popolazione mondiale non dorme bene.

I fattori determinanti più diffusi sono lo stress e l’ansia che provocano inevitabilmente dei risvegli notturni ricorrenti. Per dormire bene molte sono le persone che ricorrano a degli integratori naturali. I più diffusi sono a base di valeriana e melatonina.

Queste ultime sono ritenute efficaci per conciliare il sonno ma la loro azione è diversa. Mentre la valeriana agiste come un vero e proprio sedativo naturale, invece la melatonina stimola gli ormoni naturali che nell’organismo regolarizzano il ciclo sonno- veglia. Scopriamo nel dettaglio le differenze.

Valeriana per alleviare gli stati di ansia e agitazione

È una pianta officinale utilizzata per contrastare i disturbi del sonno e gli stati di ansia e agitazione. Si può trovare in compresse, tintura madre o essiccata. Vari studi dimostrano che un dosaggio di 450 mg al giorno di estratto secco assunto per circa 2 mesi è in grado di ridurre i tempi dell’addormentamento.

Per essere davvero efficace la si deve utilizzare in maniera costante per almeno tre settimane. Ha una potente azione calmante. Agisce direttamente sul sistema nervoso centrale. Grazie alla sua azione vasodilatatrice è in grado di regolarizzare anche la pressione arteriosa. Utilizzata anche per placare i disturbi e l’insonnia tipici della crisi premestruale e della menopausa.

Melatonina per contrastare gli effetti del jet lag

È un ormone prodotto naturalmente dal corpo e lo si trova anche in determinati integratori. È utile soprattutto a chi soffre di disturbi del sonno legati al jet lag o ai turni di lavoro. Permette di prolungare il sonno e di renderlo di qualità. L’assunzione consigliata varia dai 2 ai 4 mg da assumere almeno tre ore prima di andare a dormire.

Regolarizza il ritmo circadiano ed è il rimedio ideale contro i risvegli continui. Da preferire alla valeriana quando i disturbi del sonno non sono legati ad ansia o agitazione ma a problemi dipendenti dallo stile di vita come il cambio ricorrente dei turni lavorativi.

Agisce quasi immediatamente rispetto alla valeriana che necessita di un uso costante e prolungato.

Ha anche proprietà antiossidante che consente di rinforzare il sistema immunitario. Utile anche per gli anziani perché la sua azione naturale tende a ridursi progressivamente con l’avanzamento dell’età.

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