Bersani allo scoperto: "Di tutto per il quorum" Pure Napolitano si schiera: "Farò il mio dovere"

Bersani lo dice chiaramente: "Faremo di tutto per raggiungere il quorum perché anche se è arduo è possibile raggiungerlo". Berlusconi sereno: "Vedremo cosa pensa la gente, io non temo i referendum". Per arrivare al quorum ci provano anche con sconti e regali

Bersani allo scoperto: "Di tutto per il quorum"
 
Pure Napolitano si schiera: "Farò il mio dovere"

Roma - Tra pochi giorni gli italiani saranno chiamati a esprimersi sui referendum (due sull'acqua, nucleare e legittimo impedimento). I leader politici sono divisi tra l'impegno diretto nella campagna elettorale, la "libertà di coscienza" e il silenzio che spinge sulla leva dell'astensione. Perché se è vero che in ballo ci sono questioni importanti, è anche vero che senza il raggiungimento del quorum (il 50% più uno degli elettori che va a votare) salta tutto. Il Pd è mobilitato per i referendum: il segretario Pier Luigi Bersani nel corso della direzione nazionale del partito lo dice chiaramente: "Faremo di tutto per raggiungere il quorum perché anche se è arduo è possibile raggiungerlo". In campo anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che oggi ha assicurato: "Io sono un elettore che fa sempre il suo dovere".

Berlusconi: "Vedremo cosa pensa la gente" Sidimostra tranquillo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al termine del vertice ad Arcore con i big della Lega Nord. "Perché dovrei temere i referendum? - chiede il Cavaliere - sentiremo cosa pensa l’opinione pubblica e ci adegueremo".

Cicchitto: per Bersani sono come le elezioni "È evidente - dice il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto - che Bersani considera i referendum alla stregua di un’occasione elettorale per cui carica a testa bassa, come se si trovasse in un’arena spagnola. Ovviamente anche secondo Bersani, Berlusconi si deve lasciare infilzare, dimettendosi e dando via libera ad un Governo che faccia la riforma elettorale secondo le esigenze del P.D. La prossima richiesta sarà che Berlusconi nel suo discorso alla Camera si ispiri agli articoli di Concita De Gregorio".

L'imbarazzo sull'acqua Criticato da tutte le parti per l'atteggiamento ondivago sull'acqua, Bersani respinge le critiche di incoerenza rivolte al suo partito: "Non accettiamo speculazioni sulla nostra posizione, un ministro come Ronchi che non fa la differenza tra liberalizzazione e privatizzazione forzata non dovrebbe avere la patente di ministro".

Finocchiaro: inevitabili conseguenze sul governo "Se al referendum gli elettori si esprimeranno in maniera netta contro tre capisaldi dell’azione del governo Berlusconi, ci saranno inevitabilmente conseguenze politiche", dice Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd al Senato, in una intervista sull'Unità.

Prodi: un dovere andare a votare "È un dovere andare a votare.

È un diritto e un dovere democratico andare a votare". Questo il commento sul tema dei referendum rilasciato da Romano Prodi, avvicinato a margine della celebrazione della fondazione dell’Arma dei carabinieri a Bologna.

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