«U Un tempo lontano, quando avevo sei anni, un artista chiamato Michelangelo mi insegnò a disegnare linfinito usando dei poveri stracci di lana riciclata...» Ecco cosa potrebbe raccontare in futuro - ispirandosi allincipit del Piccolo Principe - uno dei bambini che oggi in Triennale Bovisa avranno la fortuna di partecipare allazione corale organizzata da Michelangelo Pistoletto, intitolata «Dal segno arte al terzo Paradiso». Potranno intervenire anche i genitori, per aiutare i loro bambini a mettere le mani in pasta, pardon, nellinfinito, dalle dieci del mattino fino alluna del pomeriggio. Ma di che si tratta?
Potremmo chiamarla una performance artistica collettiva. Ricordate dai banchi di scuola il segno matematico dellinfinito? Un otto sdraiato, un otto che riposa dolcemente, due cerchi che si toccano. Il primo cerchio - nella visione di Pistoletto - è quello della natura, il secondo è quello dellartificio umano. Mentre la natura, però, ha un suo equilibrio, una sua intelligenza armonica, nel secondo cerchio, soprattutto negli ultimi tempi, le cose hanno cominciato ad andare male: troppa sterile tecnologia, troppi piaceri artificiali, troppe comodità sintetiche. Dalla necessità morale di conciliare questi due cerchi oggi in conflitto tra loro ecco che si arriva al terzo cerchio: quello dellarte. Solo nellarte infatti - non quella elitaria, individualistica, ma larte «povera» che possiamo creare in comune - luomo, tutti gli uomini, possono ritrovare larmonia perduta tra natura e tecnica. Tre cerchi, dunque, uno accanto allaltro: occorre però disegnarli, concretizzarli, farli vivere e viverli. Come?
Bambini e genitori disegneranno le proprie silhouettes su grandi stoffe di lana riciclata, nelle diverse posizioni delluomo vitruviano, braccia alzate e gambe divaricate, in molteplici gradazioni. Queste sagome verranno poi ritagliate e ciascuna di esse andrà a formare il segno dellinfinito - lotto sdraiato - più il terzo cerchio, potenzialmente eterno, sempre «nascituro». Tutto accadrà nel piazzale interno della Bovisa, in via Lambruschini 31, e saranno presenti, oltre a Pistoletto, anche i suoi assistenti Ruggero Poi e Andrea Lupi.
Insomma, unoccasione per genitori e bambini (di età compresa tra i tre e i dodici anni) per avere larte tra le proprie mani, e non, come al solito, su un piedistallo.
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