Il caldo fonde i cavi: mezza città al buio

Ancora black out. Dalle 18 alle 20 di ieri sera, molte zone della città sono rimaste senza luce: ristoranti, supermercati e locali paralizzati. Spenti anche diversi semafori che hanno provocato numerosi ingorghi. Da piazza Cadorna a via Mascheroni, da viale Umbria a corso XXII Marzo. E ancora: via Venini, via Tortona e zona Sempione. Diverse centinaia di abitanti sono rimaste al «buio» per un paio di ore.
Corre ai ripari l’Azienda elettrica milanese. «Non si può parlare di black out, termine da utilizzare nel caso in cui manchi l’energia per soddisfare le esigenze della città», spiega la società. Tuttavia il risultato non cambia.

«Si è trattato solo di disservizi e guasti - continuano i tecnici dell’azienda - causati dalle fortissime temperature raggiunte in questi giorni che hanno fuso i cavi o che hanno mandato in tilt tutte quelle cabine troppo esposte al sole o che hanno subito un sovraccarico energetico».
Ma subito scattano le polemiche. Il consigliere di Forza Italia, Francesco Triscari, richiede «chiarimenti sulla capacità di Aem di far fronte alle necessità elettriche della città».

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