In carcere con l’accusa di violenza sessuale ventenne clandestino riconosciuto dalla vittima

È finito in carcere un marocchino di 20 anni, Mohamed E.H., considerato colpevole di una violenza sessuale commessa a Sarzana nella notte del 3 luglio scorso. Quella notte una trentenne, in vacanza con la famiglia a Marinella di Sarzana, tornando a casa in bicicletta da Marina di Massa dove aveva passato la serata con amici, era stata aggredita da un uomo, verosimilmente nordafricano, che l’aveva trascinata nella pineta, violentata e poi abbandonata.
Rientrata a casa alle sei del mattino in stato confusionale, la donna era stata accompagnata dalla madre e dalla nonna all’ospedale di Sarzana, dove i medici le avevano diagnosticato (e refertato) la violenza sessuale.
Le indagini dei carabinieri di Sarzana, subito iniziate, hanno portato a individuare l’extracomunitario, un clandestino senza fissa dimora, che il 28 luglio, fermato dagli stessi militi dell’Arma, era stato accompagnato al centro di identificazione ed espulsione di Milano.
Qui, dopo che la vittima lo ha riconosciuto in fotografia come l’aggressore, i militari del nucleo radiomobile della compagnia di Sarzana lo hanno arrestato.

Successivamente il pubblico ministero della procura di Massa ha disposto il «fermo di indiziato di delitto» a carico del ventenne marocchino, che sarà interrogato a giorni dal giudice delle indagini preliminari di Milano.

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