Si è chiusa ieri, alla Central House of Artists di Mosca, la prima edizione del Festival Internazionale «Moscow Open Book», una manifestazione unica nel suo genere per la capitale russa, che ha ospitato 140 eventi letterari in tre giorni. Le case editrici del Paese hanno sperimentato «nuove» modalità promozionali: combinazione delle presentazioni di libri con happening gastronomici, rituale del tè e degustazione di rum, brandy e tabacchi; dibattiti tra i visitatori e noti studiosi ed esperti sullo stato della cultura e della storia in Russia oggi e la «Colazione con la star», a sfatare il luogo comune della vita esclusivamente notturna dei letterati moscoviti.
«Vorrei che il Festival spezzasse i confini letterari della Russia di oggi. Il sogno è che levento si moltiplichi in tutto il Paese, creando tante capitali culturali.
Chiuso ieri il primo Salone del Libro di Mosca
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