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Nuove date per Imu e Tari: ecco quando bisogna pagare

Importanti novità sul decreto Milleproroghe con la proroga di sei mesi sull'Imposta municipale e la tassa sui rifiuti: ecco la data in comune e altre misure appena approvate

Nuove date per Imu e Tari: ecco quando bisogna pagare
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Ottime notizie sul decreto Milleproroghe di recente approvazione da parte del governo: slitta infatti di sei mesi il tempo utile sia per la presentazione della dichiarazione sull'Imposta municipale propria (Imu) relativa all'anno di imposta 2021 che per la dichiarazione Tari (Tassa sui rifiuti) relativa alla stessa annata.

La nuova scadenza

Dal 31 dicembre 2022, quindi tra pochi giorni, al 30 giugno 2023: sono le nuove norme contenute nella bozza del decreto che domani sarà esaminato in Consiglio dei ministri. Come abbiamo visto sul Giornale.it, è scaduto da pochi giorni il termine ultimo per il pagamento della seconda rata Imu versata da quasi 26 milioni di italiani. Due ottime notizie compresa quella per la tassa sui rifiuti che, come abbiamo scritto di recente, è una tra le tasse più onerose per le tasche delle famiglie e avere sei mesi in più di tempo è sicuramente una boccata d'ossigeno in questo periodo di caro-energia e inflazione.

Le agevolazioni sull'Imu

L'Accademia dei Lincei, invece, dal 1° gennaio 2023 non dovrà più pagare l'Imu nemmeno sugli immobili non direttamente utilizzati per le sue finalità istituzionali: la novità è prevista dallo stesso emendamento approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Per venire incontro a due anni difficili a causa della pandemia, l'Imu non dovrà essere versata dai coniugi che nonostante abbiano due appartamenti e due residenze diverse li utilizzano entrambi come prima casa. Lo stesso discorso riguarda i proprietari di immobili del settore alberghiero, turistico e dello spettacolo a patto che siano i gestori diretti delle loro attività. Niente imposta nemmeno per quanti svolgono attività lavorative a partita Iva con dei contributi a fondo perduto e non dovrà pagare nulla neanche chi possiede fabbricati destinati al mercato immobiliare.

Le altre novità

Come abbiamo scritto sul Giornale.it, sono numerose le novità positive che vanno incontro alle famiglie italiane contenute in Manovra di Bilancio: si va dalla proroga sullo smart working ai fragili a un bonus più generoso per quanto riguarda mobili ed elettrodomestici. Una delle novità più gradite sarà sicuramente il taglio del cuneo fiscale con buste paga più ricche nelle tasche degli italiani: si prevede un taglio pari al 3% per i redditi che non superano 25mila euro annui e un taglio del 2% per i redditi compresi tra 25 e 35mila euro. Ad esempio, chi ha uno stipendio di poco inferiore a duemila euro mensili non dovrà versare più il 7,19% di contributi ma un punto percentuale in meno arrivando a 6,19%.

Chi ha uno stipendio di mille euro lordi riceverà in busta paga un aumento netto di 10 euro.

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