Classico, sbagliato o twist? A ciascuno il suo Negroni

Il drink creato a Firenze dall'omonimo conte è stato adottato da Milano che ne propone molte versioni

Classico, sbagliato o twist? A ciascuno il suo Negroni
00:00 00:00

C'è un drink più milanese del Negroni? Nato a Firenze negli anni Venti del secolo scorso a opera del conte Camillo Negroni, che a Londra si era incapricciato del gin, e tornato in riva all'Arno chiese al suo fidato bartender Fosco Scarselli di irrobustire l'Americano sostituendo alla soda lo stesso gin, nei decenni il cocktail rosso (gin, bitter e vermouth rosso i suoi ingredienti) con il suo sapore amaro, aromatico e mai banale, è diventato un simbolo di Milano, che l'ha adottato volentieri. Uno dei segreti del Negroni è la sua versatilità e la possibilità di crearne versioni differenti, ciò che lo rende gradito ai bartender. Ieri si è conclusa la Negroni Week, che mi ha dato l'occasione di provarne diversi in città e qui ve ne suggerisco sette. Anche perché non vorrete certo omaggiare il conte fiorentino soltanto una volta all'anno?

Mag Café Nel cuore dei Naviglia (Ripa di Porta Ticinese, 43) questo bar molto amato dagli appassionati del bere misceltao e appartiene al gruppo Farmily creato da Flavio Angiolillo. Tra i drink iconici c'è il Negroni del Marinaio, da me molto amato, che prevede l'utilizzo di mezcal, liquore al caffè e bitter Fusetti. Un Martini a dir poco energetico ed elettrizzante.

Marchese Nel cuore di Brera, in via dei Bossi 3, lo spin offo di un locale romano di grande successo in una scenografia decisamente spettacolare: cibo di rito capitolino ma anche un bel bar specializzato in amari (ne ha la più grande collezione d'Italia), guidato da Fabrizio Valeriani. Una versione originale di Negroni è l'EUR Negroni, dedicato al quartiere di Roma, con Espolòn Bianco, Vermouth 15 Cinzano Extra Dry e Amaro Grinta.

Moebius Quello che secondo la classifica World 50 Best Bars è il migliore cocktail bar milanese (al 38° posto nel mondo) è una delle principali attrazioni di questo enorme e bellissimo spazio, che ospita anche un tapas bar e il ristorante Sperimentale di Enrico Croatti. Il bar, guida da Giovanni Allario, propone tra i signature il SEED Negroni, forte e corposo, con gin Bulldog, Campari, Vermouth del Professore Rosso, panna e semi di zucca.

Ceresio 7 È certamente uno dei più bei bar della città affacciato sulla iconica piscina in cima al Dsquared2 Building e, fuori, sui grattacieli della città. Carta dei drink elegante, curata da Abi El Attaoui, che propone, tra l'altro, un Negroncello, una versione del Newgroni con dragoncello (oltre che Tanqueray 10, Bitter Campari, Vermouth del Professore e Tio Pepe Fino sherry).

1930 Il secret bar che ora si trova al piano inferiore del Mug Pusterla (in via De Amicis, 22) e che si avvale del "pensiero mixologico" di Benjamin Cavagna, ha una carta di drink gastronomici, quasi mangia-e-bevi, tra i quali c'è il Balsamico Pickly Pear Negroni con aceto balsamico, fichi d'India e bitter Fusetti.

Bar Basso Impossibile non inserire in questa lista il Negroni Sbagliato di questo storico bar al numero 39 di via Plinio, inventato per sbaglio nel 1972 dal barista Mirko Stocchetto che usò il Prosecco al posto del gin. Uno degli errori più famosi della storia della mixology, servito tuttora in grandi bicchieri generosi in un'atmosfera da Milano "sbagliata", ovvero decisamente old style.

Drinc Il locale di Luca Marcellin in via Plinio 32 (a cui si affianca, non

lontano, il drinc.differnt) propone una versione del Negroni considerata tra le migliori della città. Prevede l'utilizzo di Campari, Vermouth del Professore, Bulldog gin, Italicus, Triple Sec e bitter all'arancia e al mandarino.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica