Cronaca giudiziaria

Cospito torna nel carcere di Sassari. Si trovava a Opera per motivi di salute

L’anarchico, attualmente relegato al 41 bis, era stato trasferito a Milano per garantire un monitoraggio continuo delle sue condizioni fisiche dopo lo sciopero della fame

Cospito torna nel carcere di Sassari. Si trovava a Opera per motivi di salute

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È terminata la detenzione nel carcere di Opera di Milano per Alfredo Cospito, attualmente relegato al 41 bis, il quale è stato trasferito nuovamente al Bancali di Sassari, nell’istituto di assegnazione. L’anarchico si trovava nella casa circondariale lombarda per motivi di salute dopo lo sciopero della fame durato alcuni mesi per protestare contro il regime del carcere duro.

Il trasferimento per problemi di salute

“Non ci sono più le condizioni che avevano determinato il suo trasferimento a Milano”, hanno dichiarato i legali di Cospito, il quale aveva smesso di mangiare quando era rinchiuso nel penitenziario sardo. Il detenuto era stato spostato nel carcere di Opera per garantire un monitoraggio della sua salute nel reparto destinato ai reclusi dell'ospedale San Paolo.

In tribunale l’altro anarchico

Intanto, si è svolta una nuova udienza nel Tribunale di Perugia per Michele Fabiani, anarchico spoletino coindagato con Alfredo Cospito nell'inchiesta Sibilla su una presunta istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. Nei suoi riguardi la procura della Repubblica aveva chiesto l'applicazione della sorveglianza speciale. Nell'udienza di oggi, il giudice della sezione applicazione delle misure cautelari ha preso atto della formazione del nuovo collegio e nuovamente aggiornato al 30 giugno per discutere la richiesta dell'ufficio diretto da Raffaele Cantone. La precedente udienza di aprile era stata rinviata per l'incompatibilità del collegio, poiché due dei tre componenti, in sede di Riesame, avevano giudicato la richiesta di revoca di misure cautelari a carico proprio di Fabiani e di Cospito, e di altri due indagati. Riesame che aveva revocato le misure.

Il presidio

Un presidio di solidarietà ha atteso, davanti al Tribunale di Perugia, l'esito della nuova udienza per Fabiani.

Esposti due striscioni con slogan contro il 41 bis, misura contro quale Cospito ha sostenuto un lungo sciopero della fame, e sulla misura della sorveglianza speciale, la cui applicazione è oggetto del procedimento.

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