
Gli inquirenti hanno trovato un’impronta di una mano destra nella villetta di Garlasco. Questa impronta è stata mostrata in esclusiva dal Tg1 ed è il risultato di una perizia, per cui è stata attribuita ad Andrea Sempio, attualmente unico indagato nelle nuove indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007.
Dell’impronta, stando a quanto dice il telegiornale di Rai 1, si sarebbe parlato anche nel corso dell’interrogatorio di ieri con Alberto Stasi, condannato nel 2015 per lo stesso omicidio. L’impronta si troverebbe nei pressi del punto in cui è stato trovato il corpo della 26enne.

Proprio oggi la procura di Pavia aveva reso noto alcune precisazioni in merito alle “operazioni tecniche di repertamento” sulle pareti e il soffitto della scala che porta alla cantina della villetta dei Poggi, pareti e soffitto che i Ris di Parma avrebbero trattato nell’agosto 2007 con ninidrina spray. Si tratta di un “reagente che ha un colore rosso violaceo e che si lega alla componente di amminoacidi dell’impronta, spesso utilizzata per individuare impronte anche piuttosto vecchie”, ha spiegato in un aggiornamento sulla fanpage Facebook la criminologa Roberta Bruzzone, spesso per la sua esperienza chiamata in tv a dare la sua opinione sui casi di cronaca più disparati.
La ninidrina ha quindi permesso l’individuazione dell’impronta “priva di creste potenzialmente utili per gli accertamenti dattiloscopici”, impronta che “è stata spostata dal muro trattando l'intonaco con un bisturi sterile”, ha aggiunto la procura, mentre la parte restante era stata ritenuta “non utile”.
Nel suo intervento social, Bruzzone si concentra anche sulla posizione dell’impronta, appunto nei pressi del corpo di Chiara Poggi. “Nel punto in cui è stata trovata l’impronta con uso di ninidrina - scrive ancora la criminologa - c’era il corpo della povera Chiara.. che non ha orme sulla schiena… dove avrebbe poggiato i piedi Sempio se quella impronta (che oggi viene attribuita a lui) è contestuale al delitto?”.
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Serviranno ulteriori indagini per comprendere se quell’impronta è fondamentale per aggiungere eventuali nuovi tasselli al giallo. In particolare: a quando risale? “Sarà determinante - conclude Bruzzone nel suo post - la testimonianza di Marco Poggi per stabilire se quell’impronta può essere collocata in un momento differente.
Considerate che il Ris di Parma, che all’epoca aveva esaminato direttamente l’impronta, l’aveva ritenuta non comparabile… mentre oggi, sulla base di una comparazione fotografica, viene ritenuta comparabile e persino ricondotta a Sempio Insomma, ci sarà parecchio da discutere anche su questo punto”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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