A Quarta Repubblica parla il giudice che in primo grado assolse l'ex fidanzato di Chiara Poggi: "Nessuno ha mai trovato il movente"

A Quarta Repubblica parla il giudice che in primo grado assolse l'ex fidanzato di Chiara Poggi: "Nessuno ha mai trovato il movente"
Tutti i dettagli che riemergono puntano lo stesso bersaglio. Nessuno pare decisivo
Il genetista Linarello spiega al Giornale cosa si sa del materiale trovato nella casa dei Poggi. E spunta un dettaglio sullo scontrino presentato da Sempio come alibi
Il genetista Pasquale Linarello indicò per primo Andrea: "Il materiale sopra le unghie, è stata trascinata"
13 agosto 2007, Garlasco. Chiara Poggi viene trovata senza vita nella sua villetta. Dopo due assoluzioni, Alberto Stasi viene condannato a 16 anni, ma l’arma non è mai stata trovata, il movente resta ignoto e una testimonianza chiave è stata ritrattata per paura, considerata poi inattendibile. Un verdetto oltre ogni ragionevole dubbio o una verità ancora sepolta? Intanto, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo aveva dichiarato “irricevibile” il ricorso della difesa di Stasi. Ma alcuni giorni fa è stato riaperto il caso con conseguente iscrizione al registro degli indagati di Andrea Sempio. L'amico del fratello della vittima era già finito nella lista degli inquirenti ma le accuse nei suoi confronti erano state archiviate.
Secondo i giudici l'inchiesta del 2017 venne archiviata troppo in fretta. Senza il Dna sarà decisivo l'interrogatorio
Bici, pigiama e pc restituiti alle parti tra il 2021 e il 2022: così diventa impossibile analizzarli
Lo scontrino del parcheggio di Vigevano, in orario incompatibile con il delitto, diventa quasi una prova a carico
I due si sono contraddetti sullo scontrino. L'ex perito: sotto le unghie Dna degradato
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