Garlasco, spunta un altro testimone: "Li ha sentiti litigare"

La testimonianza è contenuta in una consulenza della difesa di Alberto Stasi

Garlasco, spunta un altro testimone: "Li ha sentiti litigare"
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Una nuova pista o forse no. Ma una presunta testimonianza certo, una testimonianza che forse potrebbe conciliarsi con un’ipotesi oppure un’altra sul delitto di Garlasco. Ci sarebbe un uomo, un sedicente agricoltore che avrebbe reso testimonianza di un “evento sconosciuto agli inquirenti”: il contadino, il giorno 13 agosto 2007, giorno in cui è stata uccisa Chiara Poggi, avrebbe affermato di lavorare nei campo nei pressi della villetta dei Poggi e di aver “sentito un litigio” oppure una “conversazione […] tra la vittima ed il suo assassino”.

Questa testimonianza risulterebbe nel rapporto compilato da un investigatore privato. La difesa di Alberto Stasi, unico condannato nel 2015 per l’omicidio, avrebbe infatti contattato nel 2016 un’agenzia (poi finita all’interno dell’inchiesta su Equalize) e questa agenzia è la stessa che avrebbe trovato indizi su Andrea Sempio, attualmente unico indagato nelle nuove indagini della procura di Pavia.

Le ricerche si sarebbero svolte tra il 26 ottobre e il 2 dicembre 2016, tuttavia mesi prima, il 12 gennaio dello stesso anno, il sedicente contadino si sarebbe recato nel negozio di autoricambi degli Stasi, sostenendo “di conoscere la verità” sul delitto di Garlasco. Di queste informazioni sarebbe stata cercata verifica, effettuando una ricognizione dei luoghi descritti, ovvero i campi nei pressi di via Pascoli, e cercando di capire se in effetti ci sia stato un “presunto agricoltore che, all'epoca dei fatti, poteva coltivare i campi prospicienti”, che avrebbe davvero udito la discussione e avrebbe potuto fornire “ogni altro dettaglio”.

Naturalmente bisognerà attendere per capire se la procura di Pavia cercherà di analizzare questa testimonianza, se la riterrà attendibile e se potrà svolgere ulteriori indagini a questo proposito. E se da un lato tutto questo sembra scagionare Stasi, che sta finendo di scontare 16 anni di pena, dall’altro è possibile che porti a una pista in cui l’indagato Sempio non è detto sia connesso. In questi giorni si è parlato infatti moltissimo di piste alternative e le indagini sono decisamente aperte, per cui appare presto per dire che non ci saranno ulteriori iscrizioni nel registro degli indagati.

D’altra parte proprio nei giorni scorsi, è stata ventilata l’ipotesi di un movente per l’omicidio - la condanna di Stasi era avvenuta in assenza di movente - ovvero una vicenda di ricatti sessuali che sarebbero avvenuti intorno al Santuario della Madonna della Bozzola, poi finiti al centro di un processo che si è concluso

con la condanna degli estorsori. Uno dei due condannati asserisce che Chiara Poggi sarebbe venuta a conoscenza di qualcosa e sarebbe stata uccisa per questo, ma i fatti del Santuario sarebbero avvenuti anni dopo il delitto.

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