Garlasco, spunta un'impronta misteriosa: non è di Sempio

Non ci sarebbe solo l’impronta attribuita ad Andrea Sempio nella villetta di Garlasco dove è stata uccisa Chiara Poggi: c’è un Ignoto 1, come sulle unghie della vittima

Garlasco, spunta un'impronta misteriosa: non è di Sempio
00:00 00:00

Un Ignoto 1 tra le impronte repertate nella villetta di Garlasco, proprio dove è stato rinvenuto il cadavere di Chiara Poggi quel 13 agosto 2007. Mentre ci si continua a interrogare sull’impronta della mano destra attribuita ad Andrea Sempio, unico indagato nella nuova indagine sul delitto, ci sarebbero tuttavia altre tracce degne di interesse per gli inquirenti.

La notizia è stata data da “Chi l’ha visto?”: sulle pareti delle scale della cantina, oltre alla presunta mano destra di Sempio, oltre all’impronta del pollice identificata con quello di Marco Poggi, fratello della vittima e amico di Sempio, c’è inoltre un’altra traccia. Non appartiene a Sempio, non appartiene alla famiglia Poggi, non appartiene ad Alberto Stasi, unico condannato nel 2015 per l’omicidio, non appartiene alle persone che frequentavano la villetta, comprese le gemelle Cappa, le cugine di Chiara Poggi. È quindi quella di una persona ignota: si troverebbe nella parte interna della porta di ingresso della villetta e all’epoca gli inquirenti l’avrebbero ritenuta d’interesse se ci fosse stato sangue. Ma c’è un ulteriore dettaglio sinistro: l’impronta è ignota come è ignoto un Dna trovato sui margini delle unghie della vittima. Che ci sia un legame?

Sono tanti gli interrogativi che gli investigatori si sono posti allora e si pongono adesso, ma in questo momento aleggia anche l’ombra di una pista alternativa: quella di una rapina finita nel sangue.

Dell’ipotesi parlano Stasi e Stefania Cappa, una delle gemelle, nel prosieguo del video mostrato da “Chi l’ha visto?” la scorsa settimana: sono trascorse 48 ore dal delitto, i due sono dai carabinieri e sono intercettati in video a loro insaputa. Stasi esordisce affermando: “L’ho lasciata davanti al computer”. Stefania Cappa gli chiede se ci possano essere stati attriti con qualcuno e Stasi le risponde che c’erano state delle incomprensioni in un vecchio impiego, ma che che fosse semplicemente un problema di incomprensioni e stacanovismo. “Non c’erano magari dei ragazzi, dei colleghi, che ce l’avevano con lei?”, incalza Cappa.

Stasi parla al presente e poi al passato: Chiara Poggi è stata uccisa due giorni prima, ma è come fosse ancora viva: “Io non conosco nessuno, ma tu la conosci. Come si fa a voler male a Chiara? Non può avere nemici. Secondo me qualcuno è entrato lì dentro, lei si è spaventata”.

Si pongono degli interrogativi anche Stasi e Cappa, sul fatto che potesse essere mattina, sui furti che già ci sarebbero stati nella villetta di Garlasco e anche dai vicini di casa, nella stessa strada. La chiosa finale è di Cappa: “Qualcuno che si è studiato la situazione, ha capito che era in casa da sola e ha deciso di rapinare, punto”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica