Cronaca giudiziaria

Simba La Rue e la sua gang fuori dal carcere: così l'hanno fatta franca

Simba La Rue e altri tre trapper erano agli arresti per il sequestro di Baby Touché. Il reato è diventato improcedibile perché la vittima non ha denunciato gli aggressori

Simba La Rue e la sua gang fuori dal carcere: così l'hanno fatta franca
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Simba La Rue e altri tre trapper "del suo giro" sono stati scarcerati per il sequestro di Baby Touché, avvenuto il 9 giugno scorso. Così ha deciso il giudice Patrizia Nobile constatando che il reato fosse diventato "improcedibile". Il motivo? La vittima non ha sporto querela contro gli aggressori. Lo spiega il giornalista Luigi Ferrarella, sulle pagine del Corriere della Sera, precisando che si tratta della "prima applicazione della legge Cartabria", in vigore dal 30 dicembre 2022 (oggi).

Cosa prevede la legge Cartabria

La legge Cartabria sintetizza le numerose modifiche riguardanti il processo penale promosse, per l'appunto, dal ministro della Giustizia Marta Cartabria durante il governo Draghi. Tra i vari capitoli, spicca quello sull'estinzione di reati per "condotte riparatorie e risarcitorie prima dei processi". Nella fattispecie, la legge stabilisce che alcuni reati - oggi procedibili d'ufficio dallo Stato - diventino "procedibili" solo se vi è una querela da parte della persona offesa. Tra essi, come ben ricorda Luigi Ferrarella, vi sono: il furto aggravato, le lesioni personali stradali (anche gravissime) e il sequestro di persona semplice, ovvero, non a scopo d’estorsione.

Il sequestro di Baby Touché

Proprio del reato di sequestro semplice erano stati accusati Simba La Rue (nome d'arte del trapper Mohamed Lamine Saida) e altri tre trapper: Chakib Mounir, Ndiaga Faye e a Pape Ousmane Loup. Nell'ordinanza d'arresto, il gip Guido Salvini aveva ricostruito con dovizia di particali quanto accaduto il 9 giugno scorso. I quattro trapper avevano accerchiato il "rivale" Baby Touché, l'avevano preso a calci e pugni, caricato a bordo dell'auto e trattenuto per due ore. Nel mentre, avevano pubblicato video ritraenti l'ostaggio - col volto insanguinato - proprio sul suo account Instagram. Sicché, dopo averlo sbeffeggiato e malmenato, lo avevano liberato a Calolziocorte (in provincia di Lecco).

La scarcerazione dei trapper

Dall'episodio ne erano nati due capi d'imputazione: uno di lesioni (che non prevede l'arresto) e l'altro di sequestro semplice. Per il secondo reato, i quattro trapper erano stati rinviati a giudizio il 18 marzo 2023. Ad ogni modo, con l'entrata in vigore della legge Cartabria, per gli imputati non ci sarà alcun processo. Il giudice ha chiesto a Baby Touché se intendesse sporgere denuncia contro gli aggressori ma questi, ritenendo di essere stato interamente risarcito dei danni, ha deciso di non querelarli. Una volta accertata l'improcedibilità del reato, i trapper saranno scarcerati.

Simba La Rue resta ai domiciliari solo per altre due accuse: quella di rapina aggravata e la sparatoria avvenuta in corso Como.

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