"Non troveremo mai i colpevoli". La profezia dell’avvocato di Sempio su Garlasco

Secondo Massimo Lovati non c'è la volontà di trovare la verità sull'omicidio di Chiara Poggi e Alberto Stasi non può essere liberato

"Non troveremo mai i colpevoli". La profezia dell’avvocato di Sempio su Garlasco
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Il caso di Garlasco continua ad animare il dibattito pubblico, che da mesi si interroga sulla possibilità che Alberto Stasi possa essere innocente. L'ex fidanzato di Chiara Poggi è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere ma anche la procura sembra credere che lui non abbia responsabilità in quel che è successo, o che comunque non sia l'unico coinvolto, tanto che ha riaperto le indagini e indagato Andrea Sempio per omicidio in concorso. La fine dell'incidente probatorio è fissato per il prossimo ottobre, a meno di rinvii, ma è già "guerra" tra le parti. Da una parte gli avvocati di Stasi che, comprensibilmente, lavorano per far uscire il loro assistito, dall'altra quelli di Sempio che, altrettanto comprensibilmente, lavorano per allontanarlo dalla scena del crimine. E poi gli avvocati della famiglia Poggi che sono convinti sia solo Stasi il colpevole.

"Il suo racconto (di Stasi, ndr) è da asilo. È laureato alla Bocconi, quindi ha un’intelligenza sopra la media. Non è farina del suo sacco, quella storia gli è stata inculcata dai veri assassini della vittima", ha dichiarato l'avvocato Massimo Lovati, che assiste Sempio, in un'intervista concessa su YouTube allo psicologo Andrea Tosatto. Fin dall'inizio di questa riapertura, Lovati si dice convinto che non sia Stasi l'assassino di Chiara Poggi, tra vari "sogni" che sono stati resi all'opinione pubblica, l'avvocato di Sempio ha dichiarato in più occasioni che secondo lui a uccidere la ragazza siano stati dei "sicari", che Stasi sappia benissimo cosa è accaduto nella villetta di via Pascoli ma non parli per non essere ucciso.

Quando Tosatti chiede a Lovati se secondo lui si arriverà mai a una soluzione del caso, l'avvocato sembra avere una convinzione radicata: "Mai, perché non c’è nemmeno la volontà di farlo". E ipotizza anche che non possa esserci una revisione del processo di Stasi, come vorrebbero i suoi avvocati, per liberarlo dalla macchia di assassino e rimetterlo in libertà, non per scadenza dei termini ma perché innocente: "Alberto Stasi non può essere libero.

Come fa ad essere libero se è stato condannato? Come fa a chiedere una revisione sul niente? Lo ha già fatto due o tre volte ma gli hanno detto sempre di no. Cosa c’entra che le indagini sono state fatte male… Per ottenere un giudizio di revisione ci vogliono delle prove concrete della sua innocenza. Lui non ha in mano niente".

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