"Pgt ombra", "con alte parcelle". Inchiesta urbanistica a Milano, spuntano le chat

Per l'accusa si tratta di "un'operazione di vasta speculazione edilizia" tra "la città e l'hinterland"

"Pgt ombra", "con alte parcelle". Inchiesta urbanistica a Milano, spuntano le chat
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L'inchiesta che ha portato alla richiesta di arresti domiciliari per l'immobiliarista Manfredi Catella e Giancarlo Tancredi, assessore del Comune di Milano, parte da lontano. Nel dicembre 2023 la Guardia di Finanza di Milano nel corso dell'inchiesta per corruzione sull'urbanistica fra l'allora presidente della Commissione paesaggio, Giuseppe Marinoni, e l'architetto Federico Pella della società J+S, intercettò questa comunicazione tra i due: "Stiamo attuando un Pgt ombra", "e con alte parcelle".

Per gli inquirenti i due professionisti stanno parlando dello studio su "Nodi e Porte Metropolitane Milano 2050", condotto da Marinoni con il patrocinio gratuito del Comune di Milano, che riguarda, appunto, i nodi, ossia una serie di aree di Milano di "ampissime estensioni" individuate nel Piano di governo del territorio 2019 ma senza "precise regole dimensionali e morfologiche" su cui si è deciso di attirare interventi di riqualificazione urbana. Per l'accusa si tratta di "un'operazione di vasta speculazione edilizia" tra "la città e l'hinterland" gestita "da Marinoni" che, in cambio, "riceveva incarichi privati dagli operatori della finanza immobiliare e proprietari di aree, coinvolti nei maggiori interventi urbanistico-edilizi sul territorio del Comune di Milano". Il presidente della Commissione paesaggio avrebbe contrattato "privatamente i contenuti" come "volumi e densità da realizzare, altezza degli edifici a torre, servizi, oneri da pagare al Comune" nella sua "doppia veste di pubblico ufficiale e professionista".

Una strategia che l'assessore alla Rigenerazione urbana di Milano, Giancarlo Tancredi, "favoriva e supportava". Per la Procura Tancredi si sarebbe occupato anche di "motivare" i tecnici degli "uffici del Comune" che erano "spaventati" dal firmare atti con le "volumetrie e dalle altezze proposte, a esprimersi positivamente". Per la Procura di Milano l'assessore Tancredi "in sintonia con il sindaco Sala (Giuseppe ndr)" porta "avanti relazioni private con gruppi della finanza immobiliare attivi a Milano" per la "soddisfazione dei loro interessi" e lo avrebbe fatto "servendosi del faccendiere Marinoni (Giuseppe ndr)", l'ex presidente della commissione paesaggio indagato per corruzione. All'attenzione degli investigatori c'è anche un messaggio Whatsapp di Stefano Boeri del giugno 2023. I pm scrivono che "I toni di Boeri nei confronti del sindaco erano molto risoluti e di comando". L'archistar avrebbe ricordato a Sala che "del caso aveva già parlato a lungo con Tancredi" e anche con Malangone. E che in caso di parere negativo al progetto da parte della Commissione paesaggio ci sarebbe stata una "'rottura' e contenziosi da parte di Manfredi Catella". Il sindaco, Giuseppe Sala, non si sbilancia: "Ritengo necessario avere un quadro più completo dei rilievi che stanno emergendo in queste ore. Posso solo dire che l'Amministrazione non si riconosce nella lettura che viene riportata".

A suo dire, inoltre, "da diversi mesi" il Comune "ha intrapreso un percorso di riorganizzazione e ha assunto nuovi provvedimenti" e "gli ultimi accadimenti dovranno essere compresi e valutati perché non venga vanificato il prezioso percorso intrapreso. Nel contempo l’assessore Tancredi si sta confrontando con i suoi legali prima di assumere qualunque iniziativa”.

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