AAA cercasi 007: i video della Cia per reclutare spie in Cina

La Cia è impegnata in una campagna di reclutamento di agenti stranieri. Nel mirino dell'agenzia di intelligence Usa ci sono i cittadini cinesi...

AAA cercasi 007: i video della Cia per reclutare spie in Cina
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La Cia ha diffuso due video "promozionali" volti a reclutare i funzionari cinesi e convincerli a diventare spie statunitensi. L'agenzia di intelligence Usa è infatti impegnata in una campagna di reclutamento di agenti stranieri e nel suo mirino ci sono prima di tutto i cittadini d'oltre Muraglia. I filmati raccontano le probabili ansie di alcuni membri della macchina burocratica del Partito Comunista Cinese: quelle di restare incastrati in un umile lavoro di assistenza agli ordini di un capo sempre più ricco e corrotto o, peggio, di diventare vittime delle purghe del presidente Xi Jinping (le stesse che hanno preso di mira milioni di membri del partito a tutti i livelli). "Oggi la Cia ha diffuso dei video in lingua cinese con l'obiettivo di reclutare funzionari cinesi per ottenere informazioni segrete", ha spiegato il direttore della Cia, John Ratcliffe, che ha promesso di rendere la Cina una priorità assoluta per la raccolta di informazioni degli Stati Uniti.

I video della Cia per il reclutamento di spie cinesi

Lo scorso ottobre la Cia aveva pubblicato un video, con istruzioni dettagliate in cinese, su come contattare l'agenzia in modo sicuro. L'iniziativa faceva parte di una più campagna per reclutare nuovi informatori in Cina, Iran e Corea del Nord. Gli ultimi video, pubblicati sui social media della stessa Cia, sono ancora più "eleganti", durano oltre 2 minuti e si presentano come mini-film, completi di trama, narrazione e musica di sottofondo ricca di suspense. Una clip si riferisce esplicitamente agli alti funzionari del Partito Comunista Cinese che vivono nella paura perenne di essere arrestati per corruzione.

"Mentre salgo di grado nel Partito vedo quelli sopra di me essere scartati come scarpe consumate, uno dopo l'altro. Ma ora mi rendo conto che il mio destino è precario quanto il loro", racconta una voce narrante mentre si vede un funzionario cinese e sua moglie partecipare ad una sontuosa cena con agenti del governo cinese alle calcagna. "È fin troppo comune che qualcuno scompaia all'improvviso senza lasciare traccia. Ciò che temo di più è che il destino della mia famiglia sia legato al mio. Devo preparare una via di fuga", prosegue la voce con la telecamera che inquadra due posti vuoti a tavola.

L'altro video fa invece leva su un crescente senso di disincanto tra i giovani cinesi. Con il rallentamento dell'economia, alcuni di loro si sono resi conto che, a prescindere da quanto duramente o a lungo lavorino, la vita dei privilegiati, dei ricchi e dei potenti rimarrà sempre e comunque irraggiungibile. Il filmato racconta la storia di un impiegato statale il cui capo conduce una vita nel lusso, indossando abiti su misura e orologi costosi. Lui, intanto, partecipa a estenuanti sessioni di autocritica politica, mangia magri pranzi da asporto, si ferma fino a tardi per lavorare a resoconti governativi e torna nel piccolo appartamento dove vive con i suoi genitori. "Fin da piccoli il Partito ci ha insegnato che, se avessimo seguito diligentemente la strada tracciata dai nostri leader, avremmo avuto un futuro luminoso. Il cielo che doveva essere condiviso da tutti ora è goduto solo da pochi, lasciandomi altra scelta che forgiare la mia strada", dice il protagonista della clip.

Le mosse dell'agenzia Usa

Entrambi i video si concludono con i protagonisti che contattano la Cia tramite il sito web dell'agenzia: l'alto funzionario del Partito è sollevato perché, qualunque cosa gli riservi il futuro, la sua famiglia potrà ancora godersi una bella vita, mentre il giovane impiegato statale è entusiasta di compiere il primo passo verso la realizzazione del suo sogno. Secondo quanto riportato dalla Reuters, la Cia è convinta che i video stiano penetrando il "Grande Firewall" della censura cinese su Internet e che stiano raggiungendo il pubblico a cui sono destinati. "Se non funzionasse, non produrremmo più video", ha dichiarato un funzionario dell'agenzia, aggiungendo che la Cina è la principale priorità dell'intelligence Usa.

Le clip rappresentano, dunque, l'ultimo tentativo dell'agenzia di spionaggio Usa di intensificare la raccolta di informazioni sulla Cina, considerata dalle amministrazioni statunitensi il principale rivale strategico e la principale minaccia militare per il Paese.

Non è un caso che, negli ultimi due anni, l'agenzia di intelligence cinese abbia a sua volta lanciato sui social media una campagna pubblica per mettere in guardia i connazionali dal fare spionaggio per conto di nazioni straniere e a prestare attenzione ai tentativi di spionaggio.

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