Cronaca internazionale

Le minacce poi l'allarme bomba: evacuati diversi aeroporti francesi

Resta ancora alta la tensione in Francia per il rischio di attacchi legati alla crisi in corso in Medio Oriente

Le minacce poi l'allarme bomba: evacuati diversi aeroporti francesi

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Le minacce poi l'allarme: evacuati sei aeroporti francesi

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La Francia è sotto l’assedio del terrorismo islamico. Anche nella giornata di oggi si sono vissuti momenti di apprensione per le continue minacce di attentati. In diversi aeroporti nazionali è scattato l’allarme bomba, provocando panico tra gli addetti ai lavori e i passeggeri. Ad essere interessati, come riporta BfmTv, sono tra gli altri gli scali di Lille, Lione, Nantes, Nizza, Tolosa, Strasburgo e Beauvais, dove è stato deciso di procedere con l’evacuazione per permettere agli artificieri di controllare ogni angolo degli aeroporti. Alcuni di loro hanno ripreso l'attività dopo le verifiche delle forze di sicurezza per l'allarme bomba mentre risultano ancora fermi - secondo l'organismo di monitoraggio del traffico aereo Eurocontrol - Tolosa, Beauvais, Bordeaux e Pau. "Gli aeroporti di Nizza, Lione e Lille hanno ripreso gradualmente la loro attività, ogni dubbio è stato fugato", ha riferito una fonte della polizia. La Direzione generale dell'aviazione civile ha deciso di sospendere i decolli in programma nelle prossime ore, facendo restare a bordo i passeggeri atterrati che non hanno ancora raggiunto lo scalo.

L’allarme bomba

Gli aeroporti evacuati questa mattina, secondo fonti della polizia citate dall'agenzia Afp, sarebbero almeno dieci, dopo aver ricevuto pesanti minacce via email, a cui si è aggiunto, qualche ora dopo, per lo stesso motivo, quello di Ostenda, in Belgio. Nello scalo erano presenti circa 50 membri dello staff quando è stata disposta l'evacuazione. Un gruppo di 150 passeggeri è rimasto a bordo di un velivolo Tui dirottato sull'aeroporto belga dopo la chiusura di Lille, in Francia. Oltre agli scali già citati le operazioni di sgombro sarebbero avvenute anche a Nantes e a Beauvais, a nord di Parigi. Una misura precauzionale resa ancora più necessaria dopo gli eventi accaduti nei giorni scorsi in Francia. Prima l’omicidio del docente Dominique Bernard in una scuola di Arras, poi l’allarme bomba nello stesso istituto due giorni dopo. Resta dunque alta la tensione in Francia per il rischio di attacchi legati alla crisi in corso in Medio Oriente.

I controlli

Dopo poche ore è cessato l’allarme bomba a Bron e Nizza: nello scalo di Bron, uno di quelli a cui sono arrivati messaggi minatori, dopo l'evacuazione della torre di controllo e di due aerei, sono state fatte le perquisizioni e non è stato trovato nulla di sospetto. Anche l'aeroporto di Nizza ha dato per terminato l'allarme, che riguardava un bagaglio abbandonato al Terminal 1 e che è stato neutralizzato. Nello scalo di Lille-Lesquin, l'allarme è stato lanciato a seguito dell'arrivo di minacce anonime via mail questa mattina poco dopo le 10. L'edificio è stato sgombrato con urgenza.

Le altre minacce di attentati

Un ulteriore episodio ha contribuito ad alzare la tensione è accaduto qualche giorno fa: due studenti sono stati minacciati al liceo Charles-Mongrand di Port-de-Bouc da un uomo sulla quarantina, il quale, mostrando un coltello, avrebbe gridato “Allahu Akbar”. La vicenda si è chiusa senza incidenti e il 40enne ha minimizzato dicendo che si trattava di uno scherzo. Alla Reggia di Versailles, invece, per tre volte è scattato l’allarme bomba. Ieri il sito è stato chiuso per l’intera giornata, mentre oggi c'è stata un'altra evacuazione per l'ennesima minaccia. Tre giorni fa era toccato al Louvre ricevere intimidazioni. Il museo era stato avvisato in maniera anonima della presenza di un ordigno esplosivo.

Intanto il governo francese ha presentato una versione più restrittiva della sua legge sull'immigrazione, che sarà dibattuta in senato dal prossimo 6 novembre.

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