Blitz silenzioso di Xi: perché ha decapitato l'esercito

Xi Jinping ha avviato una vasta campagna anti corruzione. Prima ha colpito i generali nominati dai suoi predecessori poi gli alti ufficiali da lui stesso nominati

Blitz silenzioso di Xi: perché ha decapitato l'esercito
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Cosa sta succedendo all'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) della Cina? A giudicare dalle recenti vicende che hanno interessato da vicinissimo le forze armate del Dragone, sembra che ci sia qualcosa che non vada come dovrebbe. Da settimane continuano infatti ad evaporare come neve al sole generali di alto livello. L'ultimo è stato He Weidong, secondo ufficiale di grado più alto del Pla nonché vicepresidente della Commissione Militare Centrale (CMC), l'organo più alto di comando dell'esercito cinese. Pare che Mr. He sia stato epurato diventando così la vittima più eccellente della campagna anti corruzione ultra decennale portata avanti da Xi Jinping. L'aspetto più curioso è che la 20esima CMC, inaugurata meno di tre anni fa e guidata dallo stesso Xi, era formata da ufficiali scelti proprio dal presidente. Adesso questi generali stanno cadendo uno ad uno.

Xi e il dilemma della corruzione

Un lungo articolo pubblicato su The Wire China sottolinea come Xi abbia perso tre suoi sei ufficiali più anziani con l'accusa di "gravi violazioni disciplinari" o motivazioni similari. Prima di He Weidong era infatti toccato a Miao Hua, direttore del Dipartimento del Lavoro Politico della CMC, e a Tang Yong, vice Segretario della Commissione di Ispezione Disciplinare del CMC. I tre militari hanno in comune il fatto di aver fatto carriera nell'attuale del Comando Orientale, quello cioè con responsabilità specifica per la regione orientale della Cina (incluso Taiwan). The Economic Times ipotizza che il legame di Tang, He e Miao con questo Comando possa suggerire che si stesse formando una sorta di fazione "He Weidong", che ovviamente non avrebbe fatto alcun piacere a Xi.

Al netto delle voci di corridoio non verificabili, gli esperti sospettano che vi sia qualcosa di strano all'interno del PLA. La purga lascia intendere che, anche dopo oltre un decennio di campagne di ispezione disciplinare, la piaga della corruzione resti ancora endemica nell'Esercito Popolare di Liberazione. Salvo cambiamenti sistemici che Xi e il Partito Comunista Cinese sembrano essere restii a prendere in considerazione, la situazione resta più che fluida. Certo è che, da quando Xi Jinping è diventato presidente, almeno 78 alti ufficiali delle forze armate – quelli con almeno due stelle – sono stati rimossi. Questa cifra include otto ex membri o membri in servizio del CMC, a dimostrazione di come nessuna carica sia immune dalla vasta campagna presidenziale.

Cosa succede all'interno dell'esercito cinese

Secondo Lyle Morris, Senior Fellow presso il Center for China Analysis, queste apparenti azioni di Xi sono "un segno di un grave problema di fiducia e corruzione all'interno dell'Esercito Popolare di Liberazione". Morris non ha dubbi: "(Quello di He ndr) è di gran lunga il più grande rimpasto nella leadership dell'esercito e nelle imprese statali coinvolte negli appalti militari nella storia recente. Ciò suggerisce una profonda ansia e disfunzione tra i ranghi dell'esercito cinese, e una mancanza di fiducia tra Xi e i militari".

Ma è davvero così o c'è dell'altro? Difficile dirlo. Xi ha avviato una vasta campagna anti corruzione: prima ha colpito i generali nominati dai suoi predecessori, poi quelli da lui stesso nominati, segnando così una svolta significativa.

Sono fin qui cadute figure di spicco come il generale Li Yuchao, ex comandante della Rocket Force, e altri come Zhang Zhenzhong e Liu Guangbin.

Si parla di almeno 15 alti ufficiali e dirigenti dell'industria militare rimossi tra luglio e dicembre 2023, con sospetti di "gravi violazioni della disciplina", un eufemismo per indicare problemi legati alla corruzione. E c'è chi dice che proprio la corruzione nel PLA, in particolare nella Rocket Force, responsabile dei missili nucleari e convenzionali, potrebbe aver rallentato gli obiettivi di modernizzazione militare di Xi.

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