Vladimir Putin utilizzerebbe almeno tre uffici diversi, in tre location differenti e distanti tra loro, per registrare e diffondere i suoi discorsi alla nazione. Il motivo? Nascondere la sua posizione, o almeno, camuffarla per ragioni di sicurezza. È quanto ha rivelato un'inchiesta di Systema, l'unità investigativa russa di Radio Free Europe, secondo la quale vi sarebbero evidenti discrepanze nei filmati video e nei registri di viaggio del presidente russo, chiara dimostrazione di come molti incontri ufficialmente avvenuti fuori Mosca sarebbero in realtà andati in scena a Sochi o Valdai. Pare che Putin preferisca in modo particolare la residenza isolata di Valdai, a causa della guerra in corso in Ucraina e dei crescenti attacchi dei droni contro obiettivi russi.
Gli uffici segreti di Putin
L'inchiesta parte con un episodio risalente all'11 ottobre 2020. In un servizio televisivo un giornalista della tv di stato russa racconta ai telespettatori cosa li aspetta: estratti della sua intervista con Putin e notizie sul test di un missile ipersonico. E infatti in un'etichetta in un angolo dello schermo si legge "Novo-Ogaryovo", ossia la principale residenza presidenziale nella periferia di Mosca. Il filmato mostra quindi il capo del Cremlino che si dirige verso la porta del suo ufficio e cerca di afferrare la maniglia. La maniglia: ecco il particolare rilevante. Già, perché la sua posizione e alcuni altri dettagli rivelerebbero che il filmato non è stato girato a Novo-Ogaryovo.
Le riprese, secondo RFL, sarebbero state effettuate più di 1.500 chilometri più a sud, in un ufficio quasi identico a Bocharov Ruchei, una residenza statale a Sochi, sulla costa del Mar Nero. Systema sostiene di aver scoperto che non esiste una, ma due copie dell'ufficio di Putin a Novo-Ogaryovo, una a Sochi e l'altra a Valdai, più o meno a metà strada tra Mosca e San Pietroburgo. Nella maggior parte dei casi accertati dall'unità investigativa, gli incontri che apparentemente si sono svolti a Novo-Ogaryovo sarebbero stati in realtà filmati a Sochi o a Valdai. Non solo: sembra che almeno cinque incontri del Cremlino, apparentemente svoltisi ad aprile o maggio, siano in realtà stati filmati mesi prima. Putin avrebbe continuato con questo stratagemma ancora adesso: da agosto, il Cremlino avrebbe diffuso almeno sette vecchi filmati degli incontri del presidente spacciandoli per nuovi.
Ragioni di sicurezza?
Gli analisti di Systema hanno esaminato e incrociato centinaia di video e una grande quantità di materiale, inclusi post sui social media e resoconti di viaggio trapelati, che descrivevano piani e viaggi effettivi di persone ai margini dell'entourage di Putin. Nell'ufficio di Novo-Ogaryovo, per esempio, la maniglia della porta vicino alla scrivania del leader russo è posizionata leggermente più in basso rispetto alla giuntura che separa i pannelli delle pareti su entrambi i lati, un fatto che emerge chiaramente dai filmati e dalle foto della stanza, comprese le immagini dell'azienda che ha posato il parquet. Tra le altre differenze ci sarebbero: la forma di un mobiletto per la tv, la tonalità del piano di un tavolo e le venature di un portadocumenti in legno sulla scrivania.
Negli ultimi anni Putin avrebbe girato diversi video a Valdai, che è anche sede di una residenza di Stato.
Qui, tra l'altro, nel 2016 è stato costruito un padiglione per riunioni e conferenze su quello che un tempo era un campo da tennis in una zona boscosa all'interno della proprietà del leader russo, dalla stessa azienda che ha gestito i lavori di ristrutturazione di Novo-Ogaryovo e Bocharov Ruchei.
Putin has 3 identical offices his residences to hide where he is when he goes on TV.
— John Scott-Railton (@jsrailton) November 11, 2025
But a cascade of tiny details gives the whole thing away.
Light switches, door handles, wood patterns & wall seams.
Truly epic OSINT.
h/t @alburov pic.twitter.com/KjnNIB7bKI