Cronaca internazionale

Harry torna a Londra da Re Carlo. Chi guiderà la Monarchia da ora in poi

L'annuncio della scoperta di un cancro di cui soffrirebbe Re Carlo, apre la porta a molti dubbi sul reale stato di salute del monarca, anche per il ritorno precipitoso di Harry a Londra. Chi guiderà ora la Monarchia inglese?

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La notizia diffusa oggi da Bukingham Palace sullo stato di salute di Re Carlo a cui è stato diagnosticato un cancro, ha lasciato in stato di shock gli inglesi e in grande preoccupazione il resto del mondo. Sono tante però le cose che non tornano in tutta questa vicenda, a partire dalla decisione, la prima volta in assoluto nella storia della Monarchia inglese, di rivelare la malattia di un reale.

Cosa sta succedendo

Ripercorrendo le ultime notizie per avere un'idea più chiara dell'insieme, Re Carlo il 26 gennio, era stato ricoverato per un intervento programmato alla prostata, solo pochi giorni dopo la nuora, Kate Middleton operata per un non specificato problema allo stomaco. In confronto alla moglie di William però, per cui ancora oggi si nutre molta preoccupazione, il suo di intervento era passato quasi inosservato così come le sue dimissioni.

Oggi invece l'annuncio che nessuno si aspettava, che ha rivelato come durante i controlli medici pre e post operazione, era stato notato "qualcosa di sospetto" che approfondito e si è rivelato essere un cancro. "Questo non ha nulla a che fare con l'intervento alla prostata", si legge nel comunicato, senza però specificare di che tipo di tumore si tratti.

L'arrivo precipitoso di Harry

In base a questi dati e a molti altri che si stanno aggiungendo man mano che passano le ore sono, sono molti i dubbi sul reale stato di salute del sovrano, non in ultimo la notizia dell'arrivo "precipitoso" di Harry secondogenito di Carlo, che sarebbe pronto, secondo il Daily Mail, a partire "oggi stesso", senza Meghan e figli viene specificato, per correre al capezzale del padre. Questo, sempre secondo il sito inglese, visti i rapporti turbolenti tra i due, rivelerebbe una maggiore criticità della salute di Carlo.

I controlli

È chiaro quindi che il comunicato "tranquillizzante", in cui candidamente si ammette la patologia di Sua Maestà "che si sottoporrà alle cure del caso", stona in realtà con i fatti che si stanno susseguendo. Prima di tutto, la salute di un regnante è controllata costantemente, non si tratta di una persona comune che sceglie o meno di farlo, ma avendo la responsabilità di un Paese, seppur non assoluta, rientra nei suoi doveri di monarca.

Inoltre sembra strano che nessun medico si sia reso conto di qualcosa che non andasse nella salute del Re, ma ammettendo che questo sia possibile, perché diffondere una notizia appena scoperta senza ulteriori accertamenti con il rischio, ben noto, di creare scompiglio? Se invece le indagini erano state fatte precedentemente e si è comunque deciso di comunicarlo, significa forse che la situazione non è così tranquilla come viene riportato.

La decisione di Carlo

La diffusione della notizia sembra essere stata una decisione del Re per non creare supposizioni e soprattutto responsabilizzare le persone sulla prevenzione, visto che dopo la comunicazione del suo intervento alla prostata sono aumentati esponenzialmente i controlli, ma ricordiamo che parliamo pur sempre di un regnante, e ci sono notizie che vanno oltre la sua volontà personale e riguardano la ragion di stato. In passato ad esempio, quando veniva scoperta una malattia ad un monarca, non soltanto la notizia non veniva diffusa, ma il Re stesso non ne conosceva la gravità.

Questo perché si conoscono bene le implicazioni, sia a livello di opinione pubblica ma anche politica, nel diffondere una notizia del genere, una sorta di "bomba" che esplode con conseguenze inaspettate. Non a caso le domande che si pongono ora i giornali sono quelle che riguardano la sua possibilità futura di regnare, e chi potrebbe prendere il suo posto.

Successione o spostamento dei poteri

Questo è il grande dubbio. Può sembrare precipitoso ma si parla di un capo di stato e di una nazione che non può rimanere senza guida, seppur una Monarchia come quella inglese. Rispetto a questo Buckingham Palace ha dichiarato: "Purtroppo, un certo numero di prossimi impegni pubblici del Re dovranno essere riorganizzati o rinviati".

Inoltre: "Sua Maestà vorrebbe scusarsi con tutti coloro che potrebbero essere delusi o disturbati di conseguenza e non vede l'ora di tornare al pieno servizio pubblico il prima possibile", aggiungendo poi: "Mentre il re si sta riprendendo, la regina dovrebbe continuare a partecipare agli impegni, mentre Sua Maestà continuerà con un programma completo di compiti pubblici".

Il ruolo di William

Nonostante Kate sia ancora in convalescenza, William ha ripreso il suo ruolo istituzionale, ma a quanto pare, leggendo tra le righe del comunicato, non sarà lui a prendere in mano le redini. Questo quindi spazza via l'idea che si possa parlare di una successione a favore del primogenito, anzi, quello che risulterebbe abbastanza chiaro è il "nuovo" ruolo di Camilla di accentramento dei poteri reali.

Ovviamente queste sono supposizioni in base a quanto al momento si conosce della vicenda, ma già sembra abbastanza chiara la "visione" di quello che succederà in caso le cose si complichino.

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