Hong Kong: premio ‘Fatti per la verità’ a Jimmy Lai, fondatore di Apple Daily

Jimmy Lai, fondatore dell’Apple Daily e in carcere da 5 anni a Hong Kong, ha ricevuto il premio “Fatti per la Verità”. Il figlio Sebastien ritira il riconoscimento e prosegue la battaglia del padre

Hong Kong: premio ‘Fatti per la verità’ a Jimmy Lai, fondatore di Apple Daily
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A ritirare il premio è il figlio, Sebastien Lai, al posto di suo padre, Jimmy Lai, imprenditore e giornalista di Hong Kong incarcerato dal regime cinese per la sua battaglia a difesa della libertà di stampa e della dignità umana. È, infatti, Jimmy Lai a ricevere il riconoscimento assegnato in occasione della prima edizione del Premio ‘Fatti per la Verità’, istituito da La Nuova Bussola Quotidiana per riconoscere chi difende la verità e la libertà con coerenza e coraggio, anche a costo della propria vita.

Jimmy Lai, l’editore di Hong Kong in carcere da 5 anni

Imprenditore ed editore a Hong Kong, convertito al cattolicesimo, da 5 anni è in prigione dove rischia di morire. Sebastien Lai, dopo l’arresto del padre, porta avanti la campagna internazionale per la liberazione del padre. Attraverso appelli, incontri e interventi pubblici, Sebastien sta tenendo viva l’attenzione mondiale sul caso del padre, divenuto simbolo della repressione della libertà di stampa a Hong Kong.

“Mio padre ha lottato per la libertà di stampa – ha affermato il figlio, Sebastian Lai – la gente si fidava perché Apple Daily diceva la verità ed è ancora adesso un esempio per chi fa questo lavoro”. Sebastian Lai porta avanti la causa del padre, richiamando l’interesse dei media perché “anche attraverso la stampa si fa pressioni sui governi affinché l’attenzione sul suo caso resti alta”.

Mantenere alta la pressione dell’opinione pubblica internazionale sul governo cinese è oggi un dovere morale e civile. Il Premio “Fatti per la Verità”, viene spiegato dagli organizzatori, vuole ricordare che “il silenzio, quando la verità è in catene, diventa complicità”

Fondatore del quotidiano Apple Daily, Jimmy Lai, ha sfidato la censura e le pressioni del potere, sostenendo il diritto del suo popolo a conoscere la verità. La sua storia è quella di un uomo che, dopo la conversione al cattolicesimo nel 1997, ha unito impegno civile e fede personale, trovando nel Vangelo la forza per affrontare la prigione come compimento della propria libertà interiore.

Oggi, mentre sconta la pena in un carcere di massima sicurezza, la sua testimonianza continua a parlare a chiunque creda che la libertà e la verità siano inseparabili. “Nessuno più di Jimmy Lai incarna il motto ‘Fatti per la verità’ – ha sottolineato Riccardo Cascioli, direttore de La Bussola Quotidiana – perché ha combattuto per la libertà a Hong Kong, e lui, convertito al cattolicesimo, ha portato avanti la battaglia per la verità tanto da accettare la prigione coscientemente”.

La libertà, ha poi aggiunto il direttore Coscioli, “non è tanto fuggire dal totalitarismo, ma aderire alla verità e testimoniarla”. Il riconoscimento è stato consegnato nel corso della ‘Giornata della Bussola’ sabato durante la Giornata della Bussola, presso la Cascina La Ludovica Oreno di Vimercate (Monza-Brianza).

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