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Il testamento social, la passione per i viaggi: chi era Rocco Amato e quali sono i nodi da sciogliere

Le prime indagini suggeriscono una caduta accidentale dal terzo piano di un hotel, mentre resta da chiarire un possibile spostamento del corpo. Acquisite le immagini di videosorveglianza e disposta l’autopsia

Il testamento social, la passione per i viaggi: chi era Rocco Amato e quali sono i nodi da sciogliere
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Emergono novità sul caso di Rocco Amato, il 29enne originario di Francolise, in provincia di Caserta, trovato senza vita a Barcellona dopo giorni di apprensione e ricerche febbrili. La storia del giovane, scomparso dalla scorsa domenica, ha scosso profondamente sia la comunità catalana sia quella campana, che nelle ultime ore aveva seguito con grande partecipazione l’evolversi della vicenda.

Il suo testamento social

Secondo quanto ricostruito, Rocco era irreperibile da quattro giorni: nessuna chiamata, nessun messaggio, nessun segnale. Il suo telefono muto aveva accelerato la preoccupazione degli amici e dei familiari, che in poche ore avevano trasformato i social in una rete di appelli, con foto e richieste di informazioni affinché qualcuno potesse averlo intravisto nelle strade di Barcellona.

Sul suo profilo Facebook spiccava una frase diventata simbolo dell’attesa carica di speranza: "I sogni restan tali nella mente di chi non osa". Un pensiero condiviso e rilanciato più volte dagli amici, quasi come un richiamo a distanza, un modo per tenere vivo il filo che li legava a lui.

Dai suoi canali social emergeva l’immagine di un viaggiatore curioso, innamorato del mondo: Hollywood, Berlino, poi la Spagna, dove da qualche tempo si era stabilito, con un appartamento preso proprio a Barcellona. Eppure la Campania rimaneva una presenza costante, una radice profonda che non aveva mai smesso di portare con sé.

Il tragico ritrovamento nell’albergo

L’allarme ufficiale era scattato già nella serata di domenica, quando la cerchia più stretta aveva cominciato a temere il peggio. Le ricerche, pur intense, non avevano dato esito, fino al tragico ritrovamento del corpo in un albergo della città catalana.

Le autorità spagnole hanno mantenuto fin da subito il massimo riserbo sulle circostanze e sul luogo esatto del rinvenimento, aprendo un’inchiesta per ricostruire gli ultimi movimenti del giovane e comprendere cosa sia realmente accaduto.

A Francolise la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. La comunità, che per giorni aveva alimentato la speranza di un epilogo diverso, è stata attraversata da un silenzio pesante, quasi irreale. L’intera zona si è stretta attorno alla famiglia, incredula di fronte a una tragedia improvvisa e difficile da accettare.

Le prime ricostruzioni

Con il passare delle ore, emergono nuovi dettagli. Secondo le prime ricostruzioni, Rocco Amato sarebbe deceduto dopo una caduta dal terzo piano dell’hotel in cui alloggiava, situato nel quartiere Eixample di Barcellona. Le fonti dei Mossos d'Esquadra hanno riferito che, al momento, “tutto sembra indicare che la morte sia stata accidentale” e che “non risultano indizi di criminalità”.

Il possibile spostamento del corpo

Gli investigatori stanno approfondendo anche un ulteriore elemento: il possibile spostamento del cadavere subito dopo la caduta. Un dettaglio che potrebbe rivelarsi decisivo per comprendere la dinamica dei fatti. La polizia ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, nel tentativo di ottenere un quadro più chiaro degli ultimi istanti di vita del giovane.

L'autopsia

Sul corpo è stata disposta l’autopsia. Gli esami medico-legali, ancora non disponibili, saranno fondamentali per chiarire con precisione le cause del decesso e potrebbero fornire dettagli utili a confermare o escludere l’ipotesi della caduta accidentale e il presunto spostamento del corpo.

Una vicenda ancora avvolta nel mistero

Il caso resta ancora aperto, con diversi punti da chiarire e indagini che proseguono senza sosta.

Nel frattempo, tra Francolise e Barcellona resta il dolore per la scomparsa di un giovane che, inseguendo i suoi sogni, aveva costruito la propria vita lontano da casa senza mai perdere il legame con le sue radici. Una storia che ha lasciato una ferita profonda, mentre si attende che le prossime ore possano portare maggiore chiarezza su quanto accaduto.

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