"Scontro a fuoco sul confine conteso". Alta tensione tra thailandesi e cambogiani

Gli eserciti delle due nazioni si sono scontrati a colpi d'arma da fuoco sul confine della provincia nordorientale di Ubon Ratchathani. Ecco che cosa è successo

"Scontro a fuoco sul confine conteso". Alta tensione tra thailandesi e cambogiani
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I militari di Thailandia e Cambogia si sono scambiati colpi di arma da fuoco in una zona di confine contesa della provincia nordorientale di Ubon Ratchathani. Che cosa è successo? Le autorità di Bangkok hanno fatto sapere che alcuni militari cambogiani sarebbero entrati in una "zona contesa" e che i soldati thailandesi si sarebbero "avvicinati per negoziare". A causa di un'incomprensione la parte cambogiana avrebbe aperto il fuoco scatenando la reazione rivale. Sul fronte opposto il portavoce dell'esercito della Cambogia, Mao Phalla, ha dichiarato che le truppe cambogiane stavano effettuando un pattugliamento di routine lungo il confine quando i militari thailandesi hanno aperto il fuoco. Lo scontro è durato una decina di minuti finché i comandanti locali non hanno ordinato un cessate il fuoco.

Prima gli spari al confine, poi il cessate il fuoco

Il Bangkok Post ha scritto che la sparatoria è avvenuta nei pressi di Chong Bok, nel distretto di Nam Yuen di Ubon Ratchathani, intorno alle 5.30 del mattino. Secondo il portale Matichon, i soldati cambogiani stavano scavando una trincea nella zona contesa. Il tenente generale Boonsin Padklang, comandante della 2a armata che sovrintende al Nord-est, ha affermato che i soldati thailandesi, durante un normale pattugliamento, hanno visto i soldati cambogiani "cambiare l'aspetto geografico della zona contesa" e hanno chiesto loro di smettere di fare ciò che stavano facendo. I cambogiani avrebbero risposto sparando, innescando il breve scontro.

"Ho ricevuto un rapporto dalla zona che la situazione rendeva necessaria la risposta a fuoco per autodifesa e per la tutela della sovranità thailandese. Ho detto loro di prendere precauzioni. Sebbene gli spari siano cessati, le forze di entrambe le parti rimangono sul luogo dello scontro", ha dichiarato il ministro della Difesa di Bangkok, Phumtham Wechayachai. The Nation ha riferito che un meccanismo bilaterale congiunto sarebbe attualmente impegnato in discussioni per risolvere pacificamente le rivendicazioni territoriali sovrapposte e stabilire un quadro condiviso per la condotta futura.

Alta tensione tra Thailandia e Cambogia

I militari dei due Paesi si troverebbero adesso in una situazione di stallo. Non dovrebbero esserci vittime anche se le versioni delle due parti risultano confuse. Secondo quanto riportato dall'Associated Press l'esercito thailandese ha dichiarato di non aver subito vittime, mentre un funzionario cambogiano ha affermato che non ci sono informazioni immediate sulle vittime. Il ministro Wechayachai ha spiegato che la situazione sarebbe risolta e che entrambe le parti non hanno intenzione di aprire il fuoco l'una contro l'altra.

La tensione resta comunque palpabile. Anche perché Thailandia e Cambogia vantano una lunga storia di controversie territoriali. La più importante riguardava il promontorio di Preah Vihear, un'area attorno a un tempio millenario, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 2008. Per la cronaca, la Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite ha concesso la sovranità sull'area alla Cambogia nel 2013.

Si sono inoltre verificati recenti incidenti di confine tra i due Stati, incluso quello dello scorso febbraio, quando le truppe cambogiane e i loro familiari erano entrati in un antico tempio lungo il confine e cantando l'inno nazionale cambogiano, provocando una breve discussione con le truppe thailandesi.

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