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"Vogliono indebolire gli Usa": il nuovo piano di Xi e Putin

Cina e Russia rafforzano la partnership "senza limiti" con cooperazione militare, tecnologica ed energetica, puntando a ridurre l’influenza globale degli Usa

"Vogliono indebolire gli Usa": il nuovo piano di Xi e Putin
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L’asse tra Cina e Russia si sta rafforzando su più livelli, assumendo una dimensione strategica che va ben oltre la cooperazione tattica. Pechino e Mosca, pur mantenendo differenze e reciproche diffidenze, condividono un obiettivo centrale: ridurre l’influenza globale degli Stati Uniti e ridefinire gli equilibri di potere internazionali. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la partnership tra Xi Jinping e Vladimir Putin, spesso definita dai due leader come “senza limiti”, sta producendo conseguenze sempre più concrete sul piano militare, industriale ed energetico. L'ultimo segnale evidente di questa convergenza è arrivato lo scorso9 dicembre, quando bombardieri e velivoli militari cinesi e russi hanno effettuato un volo congiunto nei pressi di Giappone e Corea del Sud, costringendo gli Usa e i loro alleati a far decollare caccia in risposta.

Si rafforza l'asse tra Russia e Cina (anti Usa)

Quella sopra descritto non è un episodio isolato, ma l’ennesima dimostrazione di una cooperazione militare sempre più assertiva, che mira a testare la prontezza e la coesione del fronte occidentale. Sul piano strategico, Pechino e Mosca considerano Washington il principale avversario e aspirano a recuperare una forma di grandezza imperiale, rispettivamente cinese e russa. Non a caso, Xi e Putin si sono incontrati di persona oltre quaranta volte, ribadendo pubblicamente la solidità del loro legame. Questa intesa si è rafforzata soprattutto dopo lo scoppio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022, evento che ha accelerato l’integrazione tra le due economie.

Uno degli ambiti più sensibili è quello della cooperazione militare e tecnologica. La Cina ha aumentato in modo significativo le esportazioni verso la Russia di beni “dual use” ad alta priorità, come microchip, macchine utensili, radar e sensori, fondamentali per sostenere lo sforzo bellico russo. Grazie a queste forniture, spiegano ancora i media statunitensi, Mosca sarebbe riuscita a triplicare la produzione di missili balistici Iskander-M tra il 2023 e il 2024, utilizzati intensamente contro le città ucraine. Pechino ha inoltre fornito componenti chiave per droni avanzati, in grado di aggirare i sistemi di disturbo elettronico.

I dossier più caldi

La cooperazione è però reciproca. Secondo diverse fonti, la Russia avrebbe contribuito allo sviluppo dei sottomarini nucleari balistici cinesi di nuova generazione, fornendo tecnologie avanzate di propulsione. Documenti trapelati indicano anche la disponibilità russa a vendere equipaggiamenti utili a un’eventuale operazione contro Taiwan, inclusi veicoli anfibi e sistemi per il lancio aereo di carichi pesanti.

Parallelamente, Cina e Russia hanno intensificato esercitazioni e pattugliamenti congiunti. Tra il 2017 e il 2024 hanno condotto circa cento esercitazioni militari in aree che spaziano dall’Asia all’Artico, fino all’Africa e al Medio Oriente. Le missioni congiunte di bombardieri strategici, comprese quelle al largo dell’Alaska e nei pressi di Taiwan, Giappone e Corea del Sud, rappresentano un chiaro messaggio politico-militare rivolto agli Usa e ai loro alleati.

A rafforzare ulteriormente l’asse contribuisce la cooperazione energetica. Nel novembre 2025, ha fatto presente il South China Morning Post, le esportazioni russe di gas naturale liquefatto verso la Cina sono aumentate di oltre il 140% su base annua, rendendo Mosca il principale fornitore energetico di Pechino. Il gas russo copre ormai quasi un quarto delle importazioni cinesi di LNG, superando l’Australia e confermando la volontà di Pechino di sfidare apertamente le sanzioni occidentali.

Insomma, Cina e Russia stanno costruendo un partenariato sempre più profondo, destinato a incidere in modo duraturo sulla competizione strategica globale e a mettere sotto pressione l’ordine internazionale guidato dagli Usa.

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