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Il centrodestra vince sempre più nella "rossa" Toscana: la "prima volta" di Poggio a Caiano

Tra i Comuni di tutta Italia che hanno visto il centrodestra prevalere alle elezioni c'è anche Poggio a Caiano. Una vittoria fortemente simbolica: a governare il paese di Ardengo Soffici, situato in una delle province storicamente più "rosse" della Toscana come quella di Prato, è sempre stato il centrosinistra

L'incontro di qualche giorno fa fra il nuovo sindaco di Poggio a Caiano e il ministro Sangiuliano
L'incontro di qualche giorno fa fra il nuovo sindaco di Poggio a Caiano e il ministro Sangiuliano

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Il centrodestra vince sempre più nella "rossa" Toscana: la "prima volta" di Poggio a Caiano

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In attesa del verdetto dei ballottaggi, il centrodestra può tirare le prime somme di un bilancio che si preannuncia positivo. Ma fra le vittorie elettorali più emblematiche colte in tutta Italia alle recenti comunali, c'è senza dubbio quella di Poggio a Caiano. Come può un piccolo paese toscano rappresentare un successo fortemente simbolico? Innanzitutto perché si tratta della prima vittoria elettorale colta dal centrodestra nel Comune che fu di Ardengo Soffici e Filippo Mazzei, situato in una delle province tradizionalmente più "rosse" della Toscana come quella di Prato. E poi perché a dare un contributo all'esito finale è forse stato indirettamente anche il governo, tramite il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. In che modo? Sangiuliano ha incontrato ad una settimana dal voto il candidato sindaco Riccardo Palandri, con quest'ultimo che ha chiesto un intervento concreto volto a valorizzare meglio in futuro la Villa Medicea presente sul territorio locale. Su queste basi si può quindi comprendere meglio la soddisfazione mostrata anche dalla deputata di Fratelli d'Italia Chiara La Porta, dalla deputata di Forza Italia Erica Mazzetti e dal sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Giorgio Silli.

L'incontro con il ministro Sangiuliano e la vittoria a sorpresa

Palandri, sostenuto da FdI, Lega e FI, non partiva certo con i favori del pronostico. Il favorito era infatti il sindaco uscente Francesco Puggelli, esponente del PD ed ex-presidente della Provincia di Prato. E anche la storia elettorale di Poggio reclamava la propria incidenza: alla guida del Comune, istituito nel 1963, si sono susseguite sempre e solo giunte che facevano riferimento alla Democrazia Cristiana prima e all'Ulivo e al Partito Democratico poi. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale (considerando anche il periodo in cui Poggio a Caiano faceva parte, amministrativamente parlando, del vicino Comune di Carmignano) aveva sostanzialmente governato sempre il centrosinistra e niente lasciava presagire un cambio di rotta. Alla fine, invece, Palandri si è imposto con il 50,74% dei consensi, superando di 61 voti Puggelli. Un cammino partito un paio di mesi fa, che ha come detto incrociato in un'occasione quello del ministro Sangiuliano. Circa una settimana fa Palandri ha presentato infatti al ministro Sangiuliano un dossier sulla Villa Medicea, chiedendo un maggior supporto dello Stato (visto che il bene fa capo al Ministero della Cultura) per quanto concerne le iniziative atte ad una maggior valorizzazione del plesso rinascimentale simbolo del Comune pratese.

Il commento del nuovo sindaco e la "stoccata" al PD

Un incontro immortalato e condiviso sui social cinque giorni fa, dallo stesso Palandri. Che l'elettorato poggese ha evidentemente apprezzato, insieme alle altre sue proposte. "Una grande emozione, soprattutto alla luce della storia di Poggio a Caiano - ha commentato il nuovo sindaco - i cittadini hanno creduto in me e nella lista, è questa la sensazione più bella. Adesso non resta che lavorare a testa bassa per concretizzare quel che abbiamo promesso". E Claudiu Stanasel, esponente del centrodestra e vice-presidente del consiglio comunale a Prato, non ha risparmiato una "stoccata" alla sinistra.

“Una vittoria storica per Poggio a Caiano e di estrema importanza per tutta la provincia, visto che riporta pluralità politica in un'area amministrata ad ogni livello dal Partito Democratico - le sue parole - il neo sindaco Palandri e i parlamentari pratesi del centrodestra hanno la possibilità di ridare lustro ad un territorio messo a mio avviso in ginocchio da anni di guida politica miope da parte del PD".

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