"Ammazzata come un cane". Il dolore dei genitori di Michelle Causo

Il 17enne fermato per l'omicidio, che ora si trova in carcere, sarà interrogato lunedì mattina. La disperazione dei genitori di Michelle: "Non stavano insieme e lei non era incinta. Lo aveva respinto"

Gli agenti della scientifica per i rilevi nell'ambito dell'omicidio a Primavalle
Gli agenti della scientifica per i rilevi nell'ambito dell'omicidio a Primavalle
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"Senza motivo ce l'hanno ammazzata, come un cane". Sono parole intrise di rabbia e disperazione quelle dei genitori di Michelle Maria Causo, la 17enne uccisa da un coetaneo originario dello Sri Lanka con oltre dieci coltellate. Il cadavere è stato poi abbandonato in un carrello dello spesa accanto ad un cassonetto dei rifiuti in via Stefano Borgia, a Primavalle, periferia nord-ovest di Roma. Il presunto assassino, che ora si trova recluso nel carcere minorile di Casal del Marmo con l'accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere, sarà interrogato dal pm lunedì mattina.

La rabbia del papà di Michelle

Sotto choc, e con la voce rotta dal pianto, il padre di Michelle si è lasciato andare ad un lungo e intenso sfogo ai microfoni di "Ore 14", il programma condotto dal giornalista Milo Infante su Rai due. "Veniva questo amichetto, educato, a maniera, meglio degli italiani dice che era... - ha detto l'uomo a proposito del ragazzo - Era innamorato penso ma lei lo ha respinto perché ha il ragazzo dall'altra parte di Roma, che è disperato". Poi ha ricordato l'ultima volta che ha visto sua figlia: "Ieri mattina, verso le 11. Ha detto 'esco mezz'ora con gli amici poi torno per preparare il pranzo. Noi poi l'abbiamo chiamata e squillava a vuoto, poi dopo l'una il telefono non squillava più". Il papà della ragazza ha smentito che tra Michelle e il presunto assassino ci fosse una relazione: "Aveva il ragazzo da tanto, quasi due anni. Un ragazzo d'oro, andava a scuola la mattina e lavorava il pomeriggio". Infine, riguardo all'omicidio ha commentato: "Ma dico io se una ragazzina ti respinge gli fai questo?".

La mamma della vittima: "Me l'ha massacrata"

"Me l'ha massacrata, me l'ha massacrata". Ha ripetuto Daniela, la mamma di Michelle, ai cronisti mentre rientrava a casa accompagnata da alcune persone che lo sostenevano. "Voglio giustizia", ha detto a gran voce prima di chiudersi dietro le spalle il portone dell'abitazione.

"Il killer non può aver agito da solo"

I genitori della ragazza sono convinti che il presunto assassino abbia avuto un complice. "Me l'hanno ammazzata di botte e poi l'hanno finita a coltellate, tutte coltellate", ha detto la mamma della vittima intercettata dai giornalisti del Messaggero fuori dagli uffici della Questura di via San Vitale. "Lei era una ragazza forte, non si sarebbe mai fatta sottomettere. - ha continuato la donna - Si menava pure coi maschi". E il padre ha aggiunto: "Questo era troppo piccolo per ammazzarla da solo e poi metterla in un carrello. Sono sicuro che ci doveva essere pure qualcun altro".

Gli amici della vittima: "Tutti parlavano male di lui"

Sono spaesati e perplessi gli amici di Michelle. Oggi pomeriggio si sono radunati attorno al luogo del delitto, in via Stefano Borgia, portando mazzi di fiori e peluche. Un compagno di classe della 17enne ha parlato del giovane indagato per l'omicidio: "Ha sempre avuto comportamenti strani, aggressivi. Più volte sono successe cose. Lui l'ho visto due settimane fa, lei una settimana fa. Mai avrei pensato si arrivasse a questo.

- ha commento il ragazzo - Tra loro c'era amicizia, non sono mai stati fidanzati, abitavano nella stessa zona". Poi ha concluso: "Quello che è successo è imperdonabile. Non è giusto, nessuno dell'età nostra merita di morire, a questa età e in questo modo".

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