"Era quello più appuntito". È l'intercettazione che inchioderebbe uno dei tre ultrà del Sebastiani Basket Rieti arrestati per l'assalto al bus dei tifosi del Pistoia di domenica scorsa. La sassaiola è costata la vita all'autista del pullman, il 65enne Raffaele Marianella, colpito al volto con una pietra scagliata dalla strada contro il parabrezza anteriore del mezzo. Come riporta l'Ansa, la frase sarebbe stata attribuita al 20enne Kevin Pellecchia, indagato per omicidio volontario in concorso con Alessandro Barberini e Manuel Fortuna. I tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di convalida del fermo di questa mattina. Nel pomeriggio il gip del Tribunale di Rieti, Giorgia Bova, ha convalidato gli arresti e disposto il carcere per gli indagati, ritenendo sussistente il pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione, nonché il presupposto del pericolo di fuga. L'avvocato Valter Petresca, difensore di Barberini, contattato da LaPresse, ha annunciato il ricorso al tribunale del Riesame.
"Ce danno l'omicidio a tutti"
Nelle nove pagine dell'ordinanza di custodia cautelare sono riportate alcune frasi che i tre avrebbero detto, intercettati nella sala di attesa della Questura, una volta appresa la notizia della morte dell'autista: "Ce danno l'omicidio a tutti", sarebbe stato uno dei commenti. Barberini, Fortuna e Pellecchia "ignari di essere ascoltati e ripresi, si sono lasciati andare a commenti e a dichiarazioni dal contenuto palesemente confessorio, e ciò ad ulteriore e definitivo riscontro del ruolo di protagonisti dai medesimi assunto nella vicenda riferito anche dai testimoni oculari", scrive la gip. "Gli indagati, preoccupatissimi delle conseguenze penali delle loro azioni, si sono infatti assunti la responsabilità del lancio dei massi" che hanno colpito il pullman provocando la morte di Marinella. "Nell'interrogarsi infatti su chi di loro avesse effettivamente scagliato il colpo risultato letale, - si legge ancora nell'ordinanza - gli stessi hanno ammesso di aver lanciato ognuno un sasso in direzione del mezzo, mimando anche il rispettivo movimento. Dopo un lungo ripercorrere la dinamica della loro azione, i tre giungevano alla conclusione che probabilmente l'esecutore materiale del lancio mortale era stato il Pellecchia , in quanto egli aveva il sasso 'quello a punta' (masso che in effetti sembra corrispondere per forma a quello rinvenuto e repertato all'interno del pullman)". La gip sottolinea che tutti "hanno ammesso di aver scagliato un masso contro il mezzo in corsa, mimando perfino i movimenti compiuti durante l’assalto" e "avevano coscienza della pericolosità" dell'azione violenta. Tanto da ammettere che "un pullman che cammina così veloce, pure se glie tiri un sassu piccolo l'impatto... stava a viaggià è finitu davanti alla faccia dell'autista, se piamo l'autista è na strage".
L'intercettazione di Pellecchia: "Potrei essere stato anche io"
Agli atti dell'indagine ci sarebbe un altro passaggio dell'intercettazione carpita dalla microspia piazzata all'interno degli uffici della Questura di Pistoia, dove i tre ultrà sono stati interrogati subito dopo il fermo: "Potrei essere stato anche io, non lo so, perché io in quella dinamica ho tirato avendolo davanti (il pullman, ndr)", recita il testo della trascrizione. Anche in questo caso, la frase sarebbe stata attribuita a Kevin Pellecchia. A verbale il 20enne ha negato di avere lanciato sassi contro il bus, attribuendo la responsabilità agli altri due indagati. "Manuel teneva in mano un sasso che avvolgeva quasi totalmente. Poi quando è sopraggiunto il pullman dei tifosi Pistoiesi ha lanciato il sasso ma non so riferire il punto di impatto sul pullman", avrebbe detto il ragazzo agli investigatori aggiungendo che "sicuramente ha colpito la parte frontale dell'autobus all'altezza dei vetri".
E ancora: "Ricordo che i sassi sono stati lanciati solo da due persone, che precedentemente ho menzionato, poiché gli altri si trovavano in posizioni non poco favorevoli e comunque avrebbero messo in pericolo gli altri che si trovavano davanti".