Cronaca nera

"Prendo i documenti". Le foto inedite di Saman e l'ultimo sms al fidanzato

Le foto inedite di Saman Abbas sono state estratte dal cellulare del fidanzato Saqib. Nelle immagini, diffuse dal programma "Quarto Grado", si vede la ragazza vestita all'occidentale

Uno screenshot video dal servizio su Saman Abbas trasmesso da "Quarto Grado"
Uno screenshot video dal servizio su Saman Abbas trasmesso da "Quarto Grado"
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Un felpa blu con la scritta fighter - "guerriero" - e le labbra tinte di rosso. E poi un'altra foto che ritrae Saman Abbas sui banchi di scuola, mentre legge e scrive. Sono alcuni scatti inediti della 18enne pachistana diffusi dal programma televisivo "Quarto Grado" nel corso della puntata andata in onda venerdì sera. Le immagini sono state estrapolate dal cellulare di Saqib Ayub, il fidanzato di Saman, al quale la giovane aveva confidato di voler lasciare Novellara. Seppur giovanissimi, i due avevano progettato di sposarsi: non hanno fatto in tempo a coronare il loro sogno d'amore. Lo scorso 18 novembre, il corpo senza vita della ragazza è stato ritrovato in un casolare diroccato della cittana reggiana, sepolto sotto tre metri di terra. E ora i genitori, Nazia Shaheen (ancora latitante) e Shabbar Abbas, lo zio e due cugini sono a processo con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere.

Le foto inedite di Saman

Saman voleva "vivere all'occidentale". Un desiderio che le è stato negato proprio da chi l'ha messa al mondo, i suoi genitori. Avevano deciso che la figlia dovesse sposare un cugino nella terra d'origine per una mera questione di profitto economico. Un matrimonio forzato a cui la giovane si era opposta con tutte le forze, arrivando persino a denunciare il padre per maltrattamenti ai carabinieri di Novellara. E proprio sulla scorta di quella denuncia, mesi prima della tragedia, la 18enne era stata collocata presso una struttura protetta di Bologna. Lì, nel capoluogo emiliano, aveva ripreso a studiare e prepararsi per l'esame della patente. Lo dimostrano le foto inviate al fidanzato quando, ancora ignara dell'atroce destino a cui sarebbe andanta incontro, si mostrava felice e sorridente. Una ragazza allegra, gioiosa e sprizzante vitalità da tutti i pori della pelle. In un video inedito, Saman volteggia come una ballerina étoile sotto i portici del centro di Bologna. Sono immagini che spezzano il cuore.

"Prendo i documenti e vengo da te"

Saqib e Saman si erano conosciuti sui social, proprio come accade a tantissimi giovani dei nostri tempi. Ma il ragazzo, seppur anche lui pachistano, non era visto di buon occhio da Shabbar. Al punto che, quando la figlia aveva pubblicato su Instagram uno scatto insieme al fidanzato, era andato su tutte le furie: "prendo i documenti e il 4 maggio vengo da te, prima passo il weekend qui con loro", aveva ordinato alla primogenita. "Dimmi cosa devi dirgli", era stata la replica della 18enne. Nonostante fosse poco più che un'adolescente, Saman voleva riprendersi la libertà che le era stata negata, a qualunque costo. Ne è l'ennesima riprova uno degli ultimi messaggi inviati a Saqib, la sera di quel maledetto 30 aprile 2021: "Prendo i documenti e il 4 maggio vengo da te, prima passo il weekend qui con loro".

Le sue ultime parole.

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