Una ragazza che urla, attraversa la strada di corsa senza guardare dove sta andando, le braccia strette intorno al corpo come a volersi proteggere da una minaccia incombente, gli occhi densi di paura. Scene da un fine settimana notturno in centro, a Milano. Dove, tra sabato e domenica (mancavano pochi minuti alle 3), una studentessa italiana di 24 anni è stata soccorsa nel cuore del quartiere Ticinese e poco lontano dalle Colonne di San Lorenzo mentre fuggiva dopo essere stata violentata in strada da un 22enne, subito bloccato prima dal personale della sicurezza del locale, dove la ragazza si è rivolta per chiedere aiuto, quindi identificato da una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri, giunta immediatamente dopo sul posto.
Portata in ambulanza in codice giallo alla clinica ginecologica Mangiagalli per essere visitata dai medici dell'Svsd (Servizio violenze sessuali e domestiche) la vittima ha quindi sporto formale denuncia agli investigatori dell'Arma e sul suo aggressore, denunciato a piede libero, ora pende un'accusa per violenza sessuale.
Sulla vicenda i carabinieri del Nucleo investigativo guidati dal colonnello Antonio Coppola e il pm di turno, Rosario Ferracane, stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso e mentre visionano filmati di telecamere, raccolgono testimonianze e altri elementi utili, cercano di fare luce con precisione su quanto è successo. Oltre a ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto, infatti, al momento non sarebbero ancora chiari anche altri elementi: ad esempio se i due, vittima e presunto stupratore, si conoscessero già o se si siano incontrati ieri sera proprio in discoteca, dove entrambi pare abbiano passato la serata, oppure subito dopo, all'uscita, direttamente in strada, dove poi c'è stata l'aggressione. Per questo la Procura e gli investigatori al momento hanno concordato a carico del 22enne per la denuncia a piede libero e non per l'arresto.
Nel racconto messo a verbale dalla ragazza, la violenza sarebbe avvenuta proprio a due passi dalla discoteca, nella vicina via Crocefisso, in una rientranza della strada davanti al portone di uno stabile; l'altra notte gli investigatori della Sezione investigazioni scientifiche del Comando provinciale dei carabinieri hanno effettuato rilievi approfonditi vicino e sul cofano di un'auto parcheggiata, una Mini di colore bianco, dove sono state isolate anche alcune tracce di sangue. Aggredita dal giovane che l'avrebbe spinta appunto contro il portone del palazzo per abusare di lei, la 24enne, feritasi nel tentativo di divincolarsi, sarebbe poi finalmente riuscita a liberarsi e a scappare, quindi ha raggiunto il vicino ingresso della discoteca «Tom», all'angolo tra via Molino delle Armi e via della Chiusa, dove ha chiesto aiuto indicando il presunto violentatore al personale della security del locale.
I bodyguard del «Tom», hanno quindi attraversato la strada riuscendo a bloccare proprio lì, in via Crocefisso, il ragazzo segnalato dalla giovane e da lì hanno chiamato il 112. Immediatamente dopo la vittima è stata soccorsa dai sanitari di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) e trasportata alla Mangiagalli il cui referto finale per gli investigatori sarà di fondamentale importanza.