Articolo in aggiornamento
C'è una svolta nelle indagini sull'omicidio di Dolores Dori, la donna di 44 anni che la sera dello scorso 2 ottobre era stata abbandonata in fin di vita davanti all'ospedale di Desenzano dopo una sparatoria avvenuta all'interno del campo di sinti di Lonato del Garda. Il consuocero, Roberto Held, sospettato del delitto e del quale si erano perse le tracce da settimane, ieri sera si è presentato spontaneamente presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brescia, dove è stato sottoposto a fermo dai militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Desenzano del Garda. In mattinata l'uomo, cittadino italiano di 50 anni, è stato trasferito nel carcere "Nerio Fischione" in attesa dell'interrogatorio davanti al gip.
La sparatoria nel campo sinti
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'omicidio sarebbe maturato nel contesto di una faida familiare tra due famiglie rivali, legata al matrimonio che si sarebbe dovuto celebrare tra la figlia della vittima e il figlio di Roberto Held. La sera del 2 ottobre Dolores, sua madre 59enne e il figlio 16 anni, sarebbero partiti dal campo nomadi di Venezia, dove risiedevano, per raggiungere quello di Lonato. Una volta arrivati, avrebbero sfondato il cancello dell'accampamento con l'auto in retromarcia e aperto il fuoco contro i presenti. Ne è scaturita una sparatoria in cui ad avere la peggio è stata Dolores Doris, raggiunta da tre colpi di pistola. Successivamente il marito l'ha caricata in auto e portata all'ospedale di Desenzano del Garda, abbandonandola davanti all'ingresso del pronto soccorso. A nulla sono valsi gli sforzi dei medici, la 44enne è morta per le ferite d'arma da fuoco.
L'arresto della madre e i sospetti sul consuocero
Dopo la tragedia, la madre e il figlio 16enne della vittima sono stati arrestati con le accuse di tentato omicidio pluriaggravato, detenzione illegale di armi e minacce nell'ambito della sparatoria avvenuta nell'accampamento di Lonato. Quanto all'omicidio della 43enne, invece, i sospetti degli investigatori si sono concentrati di sin da subito sul consuocero, che si è costituito nelle scorse ore.
Decisivo ai fini delle indagini sarebbe stato un video dello scontro a fuoco registrato con lo smartphone dal figlio di Dolores Doris, che ha consentito ai carabinieri di ricostruire la dinamica dell'accaduto e individuare le persone coinvolte.