Cronache

Il 19 luglio 1992 moriva Borsellino. Napolitano: "L'Italia gli è grata"

Palermo ricorda con diverse iniziative il giudice anti-mafia. Quirinale: "Esempio per tutti"

Il 19 luglio 1992 moriva Borsellino. Napolitano: "L'Italia gli è grata"

Il 19 luglio 1992 moriva Paolo Borsellino, insieme ai cinque agenti della sua scorta. La strage di via D'Amelio uccideva il magistrato pochi mesi prima della morte del collega Giovanni Falcone. Già a partire dal mattina, la via di Palermo dove morì si è riempita oggi di bambini, impegnati in attività ludico-didattiche organizzate dall'associazione Laboratorio Zen Insieme.

Nel pomeriggio, dalle 15.30, a prendere la parola sono stati alcuni colleghi magistrati, tra cui Antonino Di Matteo, tra i pm del processo sulla trattativa Stato-mafia e Domenico Gozo, il procuratore aggiunto di Caltanissetta. Alle 18.30 verranno consegnate le targhe del movimento "Agende rosse". Come chiesto dai famigliari di Borsellino, non saranno presenti politici in veste ufficiale.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato un messaggio a Manfredi Borsellino, figlio di Paolo, rendendo un "commosso omaggio" alla memoria del magistrato e degli uomini della sua scorta.

Il Quirinale ha ricordato "l'esempio e l'eredità che ci ha lasciato" e il sacrificio fatto per "tutelare i valori di giustizia, libertà e democrazia".

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