Cronache

Alto Adige troppo tedesco? Ancora guerra dei toponimi

Accordo tra Delrio e Durnwalder: 135 nomi rimarranno solo in tedesco

Alto Adige troppo tedesco? Ancora guerra dei toponimi

L'Alto Adige è sempre più tedesco? La nuova puntata dell'ormai annosa ed infinita telenovela sulla toponomastica in Alto Adige riguarda un accordo stipulato recentemente tra il ministro agli affari regionali Graziano Delrio ed il presidente altoatesino Luis Durnwalder. Centotrentacinque toponimi resteranno nella sola dizione tedesca. Complessivamente nel corso della lunga indagine condotta dai carabinieri di Bolzano tra il 2009 ed il 2010 era stato accertato che circa l’80 % dei cartelli installati lungo i sentieri di montagna da parte dell’Avs (Alpenverein Suedtirol, il club alpino sudtirolese) e dagli enti turistici locali (Turismusverein) erano monolingui. Successivamente le forze dell’ordine avevano accertato che sui cartelli i nomi erano 1.526 e 150 di essi non avevano un corrispettivo in italiano. Tra i nomi che attualmente figurano solo in lingua tedesca non solo nomi di malghe o laghi e cime, ma anche di paesi. Tra i toponimi dove manca l’intesa c’è anche quello dell’ "Alta via della Vetta d’Italia" che si trova in alta valle Aurina. Infatti, questa denominazione potrebbe essere cancellata e chiamarsi definitivamente "Lausitzer Weg". Tra i nomi dove manca l’intesa anche Plata in val Passiria che vogliono chiamare solo Platt oppure Molini di Tures che chiamerebbero solo Muehlen.

Potrebbe scomparire per sempre anche un nome storico come quello di malga Sasso (Steinalm) e assieme ad esso anche quanto accaduto la mattina del 9 settembre 1966. In un attentato compiuto dai membri del movimento separatista Befreiungsausschuss Suedtirol (BAS) alla casermetta della Guardia di Finanza morirono tre finanzieri addetti alla dogana (Franco Petrucci, Herbert Volgger e Martino Cossu). La commissione paritetica Stato-Provincia, inserita nell’accordo tra l’ex ministro agli Affari Regionali Fitto e Durnwalder, aveva individuato parecchi nomi di località solo in lingua italiana e lo stesso Durnwalder aveva bloccato i lavori sostenendo che c’era troppo poco tedesco. "Siamo un pochino troppo generosi", aveva detto Durnwalder in merito al

538em;">"troppo italiano" nei cartelli.

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