Cronache

La banda dell'Audi gialla: ecco dove hanno la loro base

I tre banditi dell'Est continuano a sfuggire alla polizia. Probabilmente hanno una base in Veneto dove nascondono l'Audi gialla quando sono braccati dalla polizia

La banda dell'Audi gialla: ecco dove hanno la loro base

Continuano a sfuggire. Eppure nascondere un'Audi gialla non deve essere così facile. Ma loro, i tre banditi dell'Est, probabilmente albanesi, riescono a scomparire ogni volta che vengono avvistati. Rendendo vane le operazioni di ricerca della polizia. Secondo le ultime indiscrezioni i banditi avrebbero una base in Veneto, tra le province di Vicenza e Treviso. Questa supposizione si basa sul fatto che nel maggior numero di avvistamenti certi l'Audi gialla è comparsa ed è poi fuggita in corrispondenza di imbocchi stradali in questi due territori. In questa zona avrebbero il loro nascondiglio. E così, ogni volta che sono braccati o inseguiti dalle forze dell'ordine, nascondono l'Audi gialla in garage e aspettano che le acque si calmino un poco.

I movimenti dell'Audi, infatti, sarebbero nient'altro che spostamenti tra un furto e l'altro. I banditi, nonostante fossero già ricercati, nei giorni scorsi sono riusciti a mettere a segno diversi colpi. I pattugliamenti della polizia, comunque, continuano. Forze dell'ordine in borghese controllano i luoghi dove i banditi potrebbero fermarsi per fare rifornimento. Inoltre, la polizia ha messo in campo non solo elicotteri per confermare gli avvistamenti, ma anche due Lamborghini per "sfidare" in velocità i tre banditi. Che hanno dimostrato di saper far correre la loro Audi e di non aver paura nemmeno di viaggiare ad alta velocità in contromano in autostrada. (guarda il video della fuga)

I problemi per la polizia comunque non mancano. Al momento, infatti, non hanno che pochi "capi d'accusa" da far pendere sulla testa dei tre criminali dell'Est. E per questo sono costretti a "bilanciare" l'azione di ricerca. "Attualmente potremmo accusarli di violenza e resistenza a pubblico ufficiale - ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Padova, Stefano Iasson - ricettazione, furto e tentato furto. Di fronte a reati di questo tipo noi come istituzioni dobbiamo riuscire a bilanciare l’azione. Dobbiamo operare senza mettere a rischio la vita degli altri". Non solo. Perché secondo quando denunciato dal presidente dell'Associazione amici polizia stradale (Asaps), Giordano Biserni, "anche se li prendessero i tipi risponderebbero appena di ricettazione della macchina e qualche eccesso di velocità, null’altro. Vai infatti a dimostrare che quando la vettura, due notti fa, ha fatto il contromano per 5 chilometri sul Passante di Mestre e una donna è morta in uno schianto, alla guida c’era qualcuno di loro. Potranno subito dire: ma la vettura era usata da altri magari dello stesso gruppo, dello stesso campo". Una sorta di beffa. (guarda le foto dei banditi)

Intanto gli avvistamenti cotninuano e sale la psicosi. L'ultimo avvistamento è stato intorno alle 12 mentre sfrecciava in A28, tra Sacile e Conegliano.

La vicenda

La polizia sta dando la caccia da 7 giorni ad una Audi R4 gialla, con targa svizzera, rubata dai tre banditi nella notte di natale a Malpensa. Il 16 gennaio i criminali hanno tentato un furto in appartamento ad Albano Terme. Scoperti i malviventi hanno aperto il fuoco contro la volante delle forze dell'ordine. Mercoledì l'auto è stata avvistata in provincia di Vicenza, mentre giovedì segnalazioni del suo passaggio sono arrivate dalla polizia di Gorizia. Anche in questo caso ne era nato un inseguimento, ma i 560 cavalli della Audi hanno fatto la differenza. L'Audi gialla, capace di sfiorare i 300 km/h, appare ogni tanto in autostrada, poi sfreccia nelle strade provinciali di Padova, Venezia, Treviso, Vicenza e Trieste. Una fuga senza fine. E al momento senza che nessuno sia riuscito a bloccarla, nonostante polizia e carabinieri abbiano tentato alcuni inseguimenti. Nel frattempo i malviventi riescono a mettere a segno anche alcuni colpi a San Donà, svaligiando la casa di un ex consigliere regionale Diego Cancian e in un'altra casa. Per un bottino complessivo che si aggira intorno ai 70mila euro.

Poi l'auto è stata avvistata a Padova Est. Alle 17 di giovedì era a Livenza e alle 17.30 è stata intercettata a Redipuglia, in direzione di Trieste. La polizia, poi, è riuscita a incrociarla intorno alle 18 a Prosecco (Ts): gli agenti provano uno sbarramento, ma l'autista dell'Audi non si scompone e prima che potesse essere accerchiato riesce a infilarsi in un varco aperto, forzando il posto di blocco. Ci sono alcuni spari. L'Audi fa in retromarcia alcuni metri. Poi un testacoda e fugge. Alle 22 la polizia di Jesolo ha intercettato i banditi al casello di Noventa: a quel punto inizia la folle corsa a 260km/h in autostrada, velocità grazie a cui riesce a seminare la volante. Poi numerosi ulteriori avvistamenti, fino alle 1 di ieri notte. Quando l'Audi viene vista sulla A4 in direzione di Milano. Sul passante di Mestre fa inversione a U, a causa di un incidente che aveva formato una codaPercorre a tutta velocità 5 chilometri in contromani, poi esce al casello di Spinea abbattendo la sbarra del casello. Mentre sfrecciano in contromano incontrano un camion che forse per reazione frena briuscamente. Una Opel Astra che sta poco dietro si è schiantata contro il camion e una donna muore sul colpo. La vittima è la 58enne russa, Elena Alexadrova Belova. Alle 18 di venerdì, mentre le forze dell'ordine la cercano disperatamente, l'Auto ricompare. Poi più nulla.

Si teme che i banditi abbiano una base in zona.

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