La nuova mappa d'Italia: ecco tutti i nuovi colori delle regioni

Da lunedì 8 febbraio l'Italia sarà quasi interamente in zona gialla eccetto alcune zone arancioni e aree comunali rosse dove i divieti saranno stringenti

La nuova mappa d'Italia: ecco tutti i nuovi colori delle regioni

Rimane a macchia di leopardo la situazione legata ai dati dei contagi per Covid-19 in Italia. Nonostante i dati sui nuovi positivi indichino un lieve aumento, la penisola dall'8 febbraio sarà sempre divisa in fasce ma principalmente in zona gialla. Faranno eccezione Puglia, Sicilia, Umbria e Sardegna (arancioni) e alcune aree provinciali e comunali dove scatteranno dei mini lockdown per focolai dovuti alle varianti inglese e brasiliana.

Cosa si potrà dunque fare e quali saranno i divieti e le restrizioni per la prossima settimana? Le regole comuni per tutti impongono il coprifuoco in tutto il paese (senza distinzione di fascia) dalle 5 alle 22. Sono vietati, inoltre, gli spostamenti tra regioni fino al 15 febbraio 2021. Uscire dalla regione è consentito solo per motivi di lavoro, salute o necessità e con l'obbligo di autocertificazione. Si può infine andare nelle seconde case (senza distinzione di fasce) dimostrando di averne titolo (affitto o proprietà), ma solo un componente per nucleo familiare e la seconda casa deve essere vuota e non abitata.

Mini lockdown in comuni e province

La vera novità di questa settimana sono le mini zone rosse istituite in alcuni comuni e province di Umbria, Toscana, Abruzzo e Sicilia. Dall'8 al 21 febbraio entrano in zona rossa - in provincia di Perugia - i comuni di Amelia, Attigliano, Calvi dell'Umbria, Lugnano in Teverina e Montegabbione. In provincia di Terni chiuso San Venanzo. Dall'8 al 15 febbraio entra in zona rossa l'area di Chiusi, mentre in Abruzzo mini lockdown a Tocco da Casauria. In tutta la regione resta comunque attiva la dad per le scuole superiori. Infine dal 5 febbraio sono in zona rossa Tortorici (in provincia di Messina) e l'Alto Adige fino al 22 febbraio (con bar, ristoranti, numerosi negozi e scuole fino alle elementari chiuse). Per tutti permangono i divieti delle zone rosse previste dal dpcm di novembre. È consentito uscire dalla propria abitazione solo per motivi di lavoro, salute e urgenza con l'autocertificazione; andare nei negozi che sono aperti (supermercati, farmacie, edicole e tabaccai) e recarsi dal parrucchiere. Chiusi invece i centri estetici.

Quattro regioni in zona arancione

Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria rimangono in fascia arancione. Questo significa che le restrizioni previste dal dpcm per le aree in questa fascia di colore rimangono stringenti. Bar e ristoranti rimangono chiusi, ma hanno comunque la possibilità di fare asporto (nei bar fino alle 18, nei ristoranti fino alle 22) ed effettuare consegne a domicilio entro e non oltre le ore 22. Gli spostamenti sono consentiti solo nel comune di residenza dalle 5 alla 22 senza autocertificazione. Per uscire dal comune, invece, sarà necessaria l'autocertificazione per motivi di lavoro, salute o necessità e urgenza, oltre alle visite ai parenti (in max due persone e una sola volta al giorno). Inoltre è permesso spostarsi dai cosiddetti "piccoli comuni" se la popolazione non supera i 5mila abitanti, percorrendo una distanza "non superiore a 30 chilometri dai relativi comuni". Resta invece vietato recarsi nel capoluogo di provincia.

Zone gialle e azioni consentite

Al momento nessuna regione è entrata nella fantomatica zona "bianca", ma a partire dall'8 febbraio due terzi dell'Italia godrà di maggiori libertà dovute alla fascia gialla: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise Piemonte, Toscana, Veneto e Valle d'Aosta. Per tutti sarà consentito lo spostamenti all'interno della propria regione tra le 5 e le 22 senza autocertificazione. Bar e ristoranti sono aperti fino alle 18, mentre dalle 18 alle 22 è consentito l'asporto solo dai ristoranti e per tutti è consentito la consegna a domicilio.

È possibile recarsi in visita di parenti o amici una sola volta al giorno e spostandosi verso abitazioni nella stessa regione o provincia autonoma, in massimo due persone (esclusivi minori di 14 anni e persone disabili) oltre quelle conviventi nell’abitazione di destinazione.

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