Cronache

"Diletta Leotta è stata pedinata": così la banda di ladri è entrata nella sua casa

Dopo il furto da oltre 150mila euro nell'appartamento milanese della conduttrice, gli inquirenti stanno vagliando tutte le ipotesi, compresa quella del pedinamento

"Diletta Leotta è stata pedinata": così la banda di ladri è entrata nella sua casa

Gli investigatori della Squadra Mobile di Milano stanno vagliando l'ipotesi che Diletta Leotta sia stata pedinata prima dell'irruzione nel suo appartamento, dove sono stati trafugati beni e contanti per un valore di oltre 150 mila euro. I filmati di videosorveglianza della zona e dell'edificio, registrati nei giorni precedenti al furto, saranno acquisiti dagli inquirenti e visionati per capire se la conduttrice sia stata spiata o meno prima del colpo.

La convinzione degli investigatori è che il furto da migliaia di euro sia stato messo a segno da una banda criminale di professionisti, che avrebbe seguito le mosse della conduttrice nei giorni immediatamente precedenti al crimine. I ladri, che hanno portato via la cassaforte con all’interno gioielli (tra cui 8 Rolex), documenti e contanti per un valore di oltre 150 mila euro, si sarebbero introdotti nell'appartamento milanese di Diletta Leotta, forzando una portafinestra che si trova sull'ampio terrazzo. Un furto troppo complesso e articolato per esser stato organizzato in fretta e furia. Per questo l'ipotesi che la presentatrice sportiva sia stata pedinata prima del furto si fa sempre più concreta per gli inquirenti.

Mentre stanno per essere ultimati gli interrogatori dei vicini di casa per ottenere ulteriori dettagli sui fatti, la Squadra Mobile milanese sta acquisendo i filmati retroattivi, alla ricerca di eventuali appostamenti in strada e all'interno dell'edificio, dove risiedono anche altri personaggi famosi. C'è però anche un'altra inquietante ipotesi che si sta facendo strada nelle ultime ore. A lasciare campo libero ai malviventi potrebbero essere stati anche gli indizi social "seminati" dalla stessa Diletta Leotta.

La conduttrice di Dazn, la sera del furto, ha taggato la sua posizione in un noto ristorante di Milano, pubblicando poi le foto e i video nelle storie del suo profilo Instagram. Un'azione abituale, che Diletta Leotta come molti altri vip compiono di frequente anche per sponsorizzare i luoghi che frequentano, ma che di fatto avrebbe lasciato campo libero ai malviventi, consapevoli che la casa fosse vuota in quel momento. Non è la prima volta che i social permettono a bande criminali di conoscere gli spostamenti dei vip, lasciandogli campo per agire. Era successo, a Natale dello scorso anno, all'influencer Taylor Mega che, dopo aver pubblicato sui social la foto della sua partenza per Udine, si era vista svaligiare la casa milanese. La

html" data-ga4-click-event-target="internal">geolocalizzazione, infatti, è uno dei metodi più utilizzati dai malviventi per conoscere spostamenti e posizioni prima di compiere un furto.

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